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CdS – Criptovalute e sponsor, milioni in euro o token? Il calcio si ponga domande

Daniele Vitiello

Lungo focus proposto dal Corriere dello Sport a proposito degli accordi di sponsorizzazione chiusi da club di calcio con piattaforme del mondo cripto

Il mondo delle criptovalute si è legato nell'ultimo periodo a doppia mandata a quello del calcio. Sono sempre di più i club che hanno stretto accordi commerciali con partner di questo tipo, Inter inclusa. A tal proposito, il Corriere dello Sport propone un lungo focus sulla materia: "Socios (proprietaria della criptovaluta Chiliz) garantisce all’Inter 20 milioni l’anno, più di quanto i nerazzurri incassavano da Pirelli. E che dire dei 30 milioni promessi da Binance (fondata dal cinese Changpeng Zao e basata a Singapore) alla Lazio che ha tenuto per anni vuota la maglia, in assenza di offerte ritenute appetibili? O dei 36 pattuiti dalla Roma con Digitalbits? Legittimo chiedersi da dove arrivino i soldi delle cripto e se siano veri".

"Socios (come altre piattaforme) ha accordi commerciali con 55 club e organizzazioni, tra cui l’Uefa. Ha contratto impegni per 200 milioni che dovrebbero diventare ricavi del calcio nei prossimi anni. Come produrrà tali risorse?", si chiede il quotidiano. Da qui una sottolineatura doverosa: "Si direbbe, stampando moneta virtuale cioè token che i beneficiari devono convertire in moneta comune. Ma il valore dei token non è stabile: si muove come qualsiasi attività scambiata in borsa o su altre piazze. Quest’anno, a esempio, Chiliz ha oscillato tra un massimo di 0,28 euro e un minimo di 0,13: uno scarto enorme. Annunciando ricavi in euro, i club si basano su un valore assoluto in euro, tutelato da contratti, oppure su quello incerto della criptovaluta? Che garanzie assistono tali contratti?".

Auspicabile quindi che si arrivi ad una maggiore trasparenza e chiarezza. Passo necessario per garantire solidità ai bilanci dei club che hanno intrapreso un determinato cammino: "Sono domande che il calcio deve porsi, per capire se i ricavi dichiarati nei comunicati sono reali o se si tratti di moneta virtuale. Qual è la solvibilità delle piattaforme? Molte hanno sede in piazze finanziarie come Malta e Singapore: la giurisdizione di tali paesi offre protezioni adeguate? Se i club conteranno su tali introiti senza certezze, il buco che potrebbe colpire il calcio nei prossimi anni rischia di aggiungersi ai danni della pandemia".

Nel dettaglio, Socios, sponsor di Inter e non solo in Serie A (ha accordi anche con Milan, Juventus, Roma Napoli, Bologna e perfino la Nazionale, ndr), è entrata nel mirino della critica negli ultimi giorni a causa di una vicenda poco edificante. A rivelarla è stato portale specializzato Offthepitch.com, citato anche dal Corriere dello Sport: "Il fondatore Alexander Dreyfus avrebbe deliberatamente omesso di pagare consiglieri e influencer ingaggiati per promuoverne il brand, i cui contratti prevedevano pagamenti in dollari per valori equivalenti della moneta virtuale Chilliz emessa da Socios. In una email (riprodotta da Off The Pitch) Dreyfus definiva gli emolumenti “soldi buttati”".

Il motivo? "Dalla email di Dreyfus, l’emissione dei token per i collaboratori ne avrebbe depresso il valore. Immettere sul mercato quantità addizionali di un bene quotato lo deprezza naturalmente".