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Criscitiello: “A Thohir e Suning dell’Inter frega poco. Ho cinque domande per Ausilio”

Daniele Vitiello

Il collega ha parlato del club nerazzurro nel corso del suo editoriale per TMW

Nel suo editoriale per TMW, Michele Criscitiello ha parlato dell'Inter, rivolgendo cinque domande al direttore sportivo Piero Ausilio: "A Milano, sponda Inter, il tormentone De Boer rischia di diventare una barzelletta. Perde a Bergamo e lo esoneriamo, vince a 5 minuti dalla fine in casa con il Torino e lo teniamo. Poi blocchiamo Leonardo, forse no è meglio Blanc. Tante chiacchiere dettate dalla confusione societaria. Se De Boer è l'allenatore ideale per l'Inter non lo deve dire una partita a caso ma qualcuno che giudichi il suo lavoro settimanale. Quel qualcuno ha solo un nome e cognome: Piero Ausilio. Invece di queste vicenda si sente il parere di tutti, fatta eccezione dell'unica persona che è pagata per vedere tutti gli allenamenti dell'Inter. Parla Moratti, poi dice la sua Thohir che alla Pinetina si vede due volte al mese e poi c'è la voce del padrone che di nome fa Suning. Il discorso è molto chiaro. A Thohir e Suning dell'Inter e del calcio frega poco. Loro sono uomini di affari. E ben vengano con capitali freschi. Loro sono interessati a patrimonializzare, al reddito ma soprattutto agli interessi che ad oggi sono al 7.7%. Questa roba i tifosi, giustamente e per fortuna, non la capiscono. Ma come Suning non vuole vincere lo scudetto? Certo che sì ma il suo primo obiettivo è il tasso di interesse. Poi se Gabigol diventa Ronaldo e l'Inter vince la Champions acquisisce tutto valore e patrimonio. Perchè Thohir ha prima acquistato e poi venduto l'Inter? Domanda lecita, risposta scontata. 5 domande ad Ausilio vogliamo farle, semplici e senza polemica:

1) Direttore, Lei sostituirebbe De Boer? Se sì, con chi?

2) Quanta autonomia ha avuto in occasione del mercato estivo?

3) Come vive il ruolo ingombrante di Kia, nelle vesti di consulente?

4) Perché Gabigol non rientra nei piani di De Boer?

5) Ha mai pensato che la colpa non fosse di Stramaccioni, Mazzarri, Mancini e De Boer ma dei dirigenti?

Sicuramente Ausilio non avrà il tempo di rispondermi. Basterebbero anche solo 5 risposte di una riga e se è troppo impegnativo il compito chiederò al mio amico Scarpini di ricevere delle risposte da parte del Direttore e le terrò per me, senza mai pubblicarle. Parola d'onore".