Michele Criscitiello, nel suo editoriale per TMW, si è scagliato in maniera decisa contro Walter Sabatini, accostato da qualcuno all'Inter per la prossima stagione: "Ad un evento, chiesero a Sabatini di rilasciare qualche battuta, lui disse che non aveva piacere a parlare con la stampa e dopo due secondi rilasciò tante dichiarazioni da poter farci un giornale intero. Mamma ciccio mi tocca… Toccami ciccio mamma non c’è. Questo è Walter Sabatini. Uomo da 6 facce, il portafogli quando si è gonfiato troppo gli ha fatto perdere la dimensione di quello che è e si è ritrovato a gestire situazioni più grandi di lui. Un giro di procuratori paragonabile alla giostra di un luna park; dove la giostra può girare anche per ore intere ma fa sempre lo stesso giro. Bene, sta di fatto che il buon Walter ad una domanda su Pallotta, rispose: “Pallotta chi?”. Da questa risposta potrete ottenerne altre mille. L’errore che fa Sabatini è che non capisce che questo suo comportamento sarebbe motivo di riflessione, se avessero un cervello, di altri Presidenti che prima di mettersi in casa un Direttore che sputa nel piatto in cui mangia ci dovrebbero pensare mille volte. Comunque se Sabatini non ricorda chi sia Pallotta potremmo rinfrescargli la memoria.
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Basterebbe che Walter vada sul conto corrente personale e, ogni mese, c’è una causale e un nome di quello che gli dava di media 150 mila euro al mese. Ci chiediamo: ma Walter quando andava a vedere se gli arrivavano i soldi dalla Roma chiedeva alla Banca “Pallotta chi?”. La verità è che Pallotta è in forte credito con Sabatini. La sua lontananza ha consentito al Direttore di fare il bello e cattivo tempo a Trigoria, gli avrebbe dovuto chiedere i danni della gestione Garcia e gli dovrebbe chiedere spiegazioni su tanti soldi buttati al vento per calciatori scarsi o anonimi che sicuramente non compensano alcune buone intuizioni. Di fatto Sabatini ha lasciato Pallotta con qualche calciatore da rivendere, con qualche plusvalenza poi immediatamente bruciata da acquisti che non hanno portato valore aggiunto alla Roma ma soprattutto dovrebbe chiedere scusa alle signore delle pulizie di Trigoria che, ogni mattina, devono togliere la polvere dalla bacheca della As Roma. Sabatini, però, aspetta il suo prossimo giro sulla giostra ed è convinto che l’operazione Inter vada a buon fine. Con Gardini sta preparando il tavolo, mancano le carte. Ausilio deve solo sperare di chiudere bene l’anno per poter ottenere un rinnovo che tre settimane fa sembrava lontanissimo.
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