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Criscitiello: “Spadafora? Una frase da rabbrividire. Ecco cosa farebbe un Ministro serio”

Daniele Vitiello

Le parole del collega a proposito della condotta del Governo in merito alla possibile ripresa della Serie A

Michele Criscitiello, nel suo editoriale per TMW, ha parlato delle sorti del calcio italiano: "Conte ha paura di decidere e scarica, almeno ufficialmente, la patata bollente a Spadafora, il quale - se potesse - darebbe fuoco a tutti noi malati di calcio. Ora l'Italia finge di indignarsi davanti alla possibilità di ripartenza del campionato e il Ministro, addirittura, prende come esempio gli Ultras; gli stessi che il Governo ha buttato fuori dagli stadi per portarli in Questura a firmare durante le partite, leggi ad hoc per distruggere le curve e il Ministro dello Sport li cita perché la pensano come lui. Un mondo capovolto, sfruttato ad uso e consumo personale. Conte e Spadafora hanno previsto tutto e fissato delle date per la piscina, la palestra, la ginnastica, le bocce e la corsa campestre... peccato che il calcio, in Italia, sia più economia che sport. Da rabbrividire la frase di Spadafora quando dice che non bisogna essere sportivi per essere Ministro dello Sport. Certo, nessuno ti ha chiesto di segnare un gol a San Siro o aver vinto un Mondiale. Il senso non era "sportivo" in quanto ex calciatore o praticante ma almeno un Ministro che conosca lo sport, le sue regole e le basi. Un Ministro serio, oggi, dovrebbe prevedere delle visite nei centri sportivi più importanti e capirne le reali condizioni. Invece parliamo di un politico che non è mai stato in un centro sportivo".