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Crisi delle milanesi: rubinetti chiusi e ora il prossimo derby vale…

Lorenzo Roca

Alla base della crisi delle milanesi c’è il fatto che da un po’ di tempo a questa parte a Milano sono finiti i tempi d’oro. Berlusconi e Moratti hanno chiuso i rubinetti ai quali a lungo s’è attinto senza limiti. Bilanci...

Alla base della crisi delle milanesi c'è il fatto che da un po' di tempo a questa parte a Milano sono finiti i tempi d’oro. Berlusconi e Moratti hanno chiuso i rubinetti ai quali a lungo s’è attinto senza limiti. Bilanci troppo in rosso e l’esigenza di rientrare nei parametri del fair-play finanziario hanno generato campagne acquisti modeste, mentre c’era chi faceva il salto di qualità grazie allo stadio di proprietà (Juve) o all’ingresso di capitali esteri (Roma). Obiezione: anche l’Inter giusto un anno fa diventava «straniera». Thohir, però, finora ha pensato più a spendere per tappare i buchi che per rinforzare la rosa. E così, Milano non vince un titolo dalla Supercoppa italiana del 2011. Dopo quello strano derby giocato a Pechino è successo di tutto un po’: troppi allenatori cambiati, troppa gratitudine per gli eroi nerazzurri del Triplete, tanti big rossoneri ceduti, la guerra di potere tra Galliani e Barbara Berlusconi, Moratti che molla. L’Inter non ha giocato in Europa nella scorsa stagione, il Milan sta a guardare adesso dopo 15 anni. Il prossimo derby vale più di 3 punti.