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Crisi Inter: ora la palla passa ai giocatori. Icardi, Perisic, Medel, Miranda…

Dopo l'allontanamento di Manicni ad agosto, e quello di de Boer, ora per l'Inter non ci sono più alibi e dovranno essere i giocatori a prendersi le proprie responsabilità

Riccardo Fusato

Dopo l'allontanamento di Manicni ad agosto, e quello di de Boer, ora per l'Inter non ci sono più alibi e dovranno essere i giocatori a prendersi le proprie responsabilità. Perché Stefano Vecchi è all’esordio su questa panchina e perché oggettivamente ha avuto modo di parlare con la squadra martedì, mercoledì e mezza giornata di oggi. Usiamo il verbo «parlare» di proposito. Allenare è un’altra cosa: significa provare, testare, confrontare, approfondire. Tutto ciò che i tempi ristretti non hanno permesso di fare. Ecco perché la società e Vecchi si aspettano una risposta di qualità e quantità dai giocatori. Mauro Icardi, Ivan Perisic, Gary Medel, Joao Miranda e Samir Handanovic dovranno dare una risposta a loro stessi, al club e ai tifosi. Non perdere contro il Southampton vorrebbe dire restare in corsa per la qualificazione ai sedicesimi, vincere significherebbe riaprire anche la stagione dal punto di vista morale. L’Inter non vince due gare di fila in Europa League dai tempi di Walter Mazzarri (quattro per la precisione, la quinta porta la firma di Andrea Stramaccioni un anno abbondante prima).

(Gazzetta dello Sport)

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