ultimora

Crisi Roma e Mancini il “rimontoso”. L’Inter vede la Champions?

Riccardo Fusato

Oltre al calendario, che rispetto alla Roma sembra più favorevole, l’Inter, per sperare di arrivare al terzo posto, potrebbe aggrapparsi ad altri due fattori: le tensioni alla Roma e a Roberto Mancini. La squadra giallorossa infatti sembra...

Oltre al calendario, che rispetto alla Roma sembra più favorevole, l'Inter, per sperare di arrivare al terzo posto, potrebbe aggrapparsi ad altri due fattori: le tensioni alla Roma e a Roberto Mancini. La squadra giallorossa infatti sembra da un lato in frenata, dopo la grande rimonta, due punti in due gare, contro Bologna e Atalanta, avversari molto abbordabili. In più è riesplosa la grana del lungo addio di Totti. Spalletti, nello spogliatoio di Bergamo, ha maltrattato il gruppo come a suo tempo Mourinho fece con l’Inter: «Sono dieci anni che fate figure di m...». Situazioni simili di solito non contemplano mezze misure: la Roma ripartirà forte oppure si incarterà ancora di più. Domani, con Roma-Torino, la prima risposta.

Infine, occhio al fattore Mancini; qui siamo ai confini della cabala e cioè il senso di Mancini per le rimonte. Da giocatore lo scudetto con la Lazio nel 2000, risalendo da meno nove a otto turni dalla fine. Da allenatore la Premier League conquistata col Manchester City nel 2012, vincendo all’ultimo respiro dell’ultima partita e mangiando otto punti in sei giornate allo United. Mancini fa rima con zona Cesarini.

(Gazzetta dello Sport)