E' bello avere tante persone che tifano per te, soprattutto se ti trovi all'estero. Ti fanno sentire a casa. E quindi dovremo dare il 100% per renderli orgogliosi".
Cristante ricorda l'esperienza di Euro 2020: "Resterà sempre vivo. Sarà un ricordo bellissimo per tutta la vita, ma il calcio è così. Bisogna sempre andare avanti. C'è sempre una nuova competizione. Siamo arrivati alla fine di questi quattro anni da campioni in carica. Adesso si rimette tutto sul campo, ma vogliamo dimostrare che siamo ancora lì tra le più forti. Forse questo è un gruppo un po' più giovane, con meno anni sui campi.
Ma anche questo è forte, con un allenatore altrettanto forte. Stiamo lavorando bene, la stiamo preparando nel miglior modo possibile. Non vediamo l'ora di iniziare. Abbiamo tanti ottimi giocatori a centrocampo, è sempre meglio averne di più che di meno. C'è sempre una bella concorrenza, ce la possiamo giocare tutti. Possiamo entrare tutti. Vogliamo fare bene, sappiamo che si vince solo stando bene insieme, collaborando uno con l'altro. Sappiamo come si fa e vogliamo ripeterci".
Sull'attacco azzurro il centrocampista della Roma sottolinea: "abbiamo tanti attaccanti forti, magari non sono ancora nelle grandi squadre, nelle big. Però Scamacca ha dimostrato di poter far bene, Retegui ha fatto bene nel Genoa quest'anno. Era il primo anno in Europa e non è facile. Penso che abbiamo un buon attacco, ma siamo coperti in tutte le posizioni. Abbiamo un'ottima squadra, un allenatore fortissimo. Vogliamo iniziare bene e dimostrare sul campo che siamo i campioni in carica. Infine Cristante parla del girone complicato dell'Italia: "L'Albania è una squadra forte, come lo sono tutte in Europa. Sono difficili da affrontare, hanno tanti calciatori che giocano con noi e contro di noi in campionato. Sicuramente ci conoscono bene, sanno come affrontarci e forse questa è la più grossa insidia. Però sappiamo che se diano il 100% e restiamo concentrati sull'obiettivo, possiamo vincere. Partire bene diventa ancora più importante in un girone così. Tutte le partite diventano fondamentali: Spagna e Croazia in questi anni hanno dimostrato di essere grandi squadre, ma l'abbiamo dimostrato anche noi. Come è tosto per noi, è tosto anche per gli altri. Lo sappiamo e non possiamo permetterci passi falsi".
(ANSA)
© RIPRODUZIONE RISERVATA