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Maurizio Corsetti denuncia oggi su Repubblica i meccanismi diabolici e malati del nostro calcio: meccanismi che portano a mettere in discussione un allenatore dopo nemmeno 40 giorni ("schizofrenia"). Il riferimento è a de Boer, allenatore dell'Inter: "Un calcio di cartone ha costruito un allenatore di cartone. È un meccanismo diabolico e allo stesso tempo ridicolo: si arriva a rottura con un tecnico esperto e ingombrante come Roberto Mancini, emanazione dell’altra proprietà interista, e ci s’inventa il venusiano De Boer. Neanche quaranta giorni di timido vagare ai margini della galassia, ed ecco che il venusiano già rischia il posto dopo la comica di giovedì sera. Al culmine dell’assurdità, è tutto quasi logico: perché Frank De Boer non conosce i giocatori italiani, il campionato italiano e nemmeno l’Italia. Dunque, chi l’ha scelto non conosceva il campionato italiano, l’Italia e naturalmente non conosceva neppure De Boer."
La Milano cinese - "Vedrete che succederà anche al Milan. Perché il calcio non è materia inerte, non è un diagramma economico. È anche sangue, lacrime, cuore e tradizione. Il campionato non ha tempo e la gente non ha pazienza, anche se a Milano i tifosi ne hanno avuta pure troppa. Ma alla fine del viaggio non sanno nemmeno chi siano i proprietari della loro squadra (il Milan del mistero e delle cordate sempre incompiute) o cosa possano combinare (l’Inter dell’approssimazione)."
(Repubblica)
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