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Crosetti: “Inter e Juve sono squadre di puro spirito e talento individuale. Il contismo…”

Gianni Pampinella

Il giornalista mette a confronto le due prime della classe

Dalle colonne di Repubblica, Maurizio Crosetti mette a confronto la Juventus di Sarri e l'Inter di Antonio Conte a confronto. "Sarrismo e contismo si affidano ai destini di quattro attaccanti di cui due non dovevano neanche esserci (Dybala, Higuain), uno non c’era proprio (Lukaku) e un altro non era ancora così (Lautaro). Siccome ogni destino che si rispetti ama giocare, sullo sfondo nerazzurro si possono inoltre scorgere Gabigol, trasformato un bel mattino come lo scarafaggio di Kafka (lui, però, farfalla), e Icardi che a Parigi non smette più di segnare. Troppa grazia: anche un respinto dal contismo trionfa. Sarri e Conte sono diversissimi, o forse no. Ci riempiamo occhi e bocca di teorie tattiche, per scoprire che l’Inter di Conte sembra assolutissimamente allenata da Conte, e la Juve idem. Squadre di puro spirito e talento individuale: non decidono venti metri di difesa più o meno alta, ma i gol nelle porte altrui. L’Inter ne ha segnati 29, la Juve 23 ed è interessante la tempistica delle reti bianconere: addirittura 14 nei secondi tempi (7 in Champions), e 7 nell’ultimo quarto d’ora, come dire che la Juventus è una squadra abbastanza estrema, indomita nelle sue rimonte talvolta fortunate ma mai casuali. L’Inter segna in modo più omogeneo: 15 gol nei primi tempi, 14 nei secondi, però soltanto 4 dal 75’ in poi. Anche i nerazzurri, tuttavia, hanno acciuffato qualche partita come i bambini più svelti la coda di volpe alle giostre, se l’acchiappi il prossimo giro è gratis. La dura legge del gol esula dalla scienza infusa e dalle fenomenologie della panca, è un istante, è un istinto".

(Repubblica)