Crosetti: “L’Inter prende alla lettera la moviola in campo, a Firenze più lenta di…”

"È già notte quando la Juve riesce quasi a riacciuffare il Napoli per la coda, dopo molto penare e molta sfortuna (traversa, palo, Dybala rotto, Khedira tramortito). È però un momento dubbio, c’è il cagliaritano Pavoletti a terra colpito al volto, l’arbitro non ferma il gioco, la Juve non butta fuori la palla, Bernardeschi segna. Non bellissimo, e neppure il rigore negato ai sardi. Meno ancora i fischi a Dybala che esce in lacrime e gli ululati razzisti a Matuidi. C’è proprio bisogno della sosta per dare tregua agli stanchi e ai fessi, i primi si riprenderanno, i secondi mai. Napoli, Juve. Poi uno spazio pieno di vuoto. La piccola deriva dei continenti manda lontano la prima e la seconda, da sotto osservano la scena l’Inter e la Roma, Inter che prende alla lettera la moviola in campo (a Firenze è stata più lenta di una lumaca appena sveglia), Roma sfiatata ma impeccabile nel punire Nainggolan, Roma che si fa dare una lezione di calcio dalla squadra che in questo momento gioca meglio di tutti, l’Atalanta. Anzi, l’Ajaxlanta. I bergamaschi che avevano appena vinto al San Paolo in Coppa Italia giocano mezza partita in dieci ma la conquistano lo stesso, forse perché loro sembrano sempre in dodici e a tratti lo sono: nella corsa, nei movimenti, nella perizia tattica. Bravissimi come l’irrefrenabile Lazio della quarterna di Immobile: la notizia (non esclusiva) è che il calcio italiano è riuscito a non andare ai Mondiali con un centravanti così. Atalanta e Lazio sono il meglio che c’è adesso, ma Napoli e Juve restano il meglio in assoluto". Così Maurizio Crosetti sulle colonne di Repubblica analizza la giornata di campionato che ha visto l'Inter pareggiare a Firenze.

(Repubblica)