ultimora

Cruciani: “L’Inter dovrebbe automultarsi sul caso Icardi. Chi controllava dovrebbe essere cacciato”

Il giornalista Giuseppe Cruciani attacca l'Inter dopo il caso Icardi

Gianni Pampinella

Dalle pagine di Libero, il giornalista Giuseppe Cruciani in un duro articolo, attacca la dirigenza interista sulla gestione del caso Icardi:

"L'unica conclusione sensata della vicenda Icardi sarebbe stata l'automulta all'Inter. Cioè la società, ammesso ce ne sia una, avrebbe dovuto punire se stessa per l'enorme figuraccia degli ultimi giorni. Altro che sanzionare con pochi spiccioli un giocatore esibizionista e improvvido, cose peraltro già note da tempo. Pensateci un secondo. Un'autobiografia, un libro, uno scritto come quello dl consorte di Wanda Nara non è roba che si improvvisa in un secondo. All'Inter ci sono, nell'ordine; un presidente, un vicepresidente, un direttore generale, una specie di board con otto signori dentro, un capo delle operazioni sportive, un capo della comunicazione, una ventina di altri dirigenti, un capo ufficio stampa coi suoi sottopanza, undici persone che si occupano di media e comunicazione, gli indonesiano, i cinesi, forse Moratti, e altra gente ancora a libro paga. Ora, possibile che nessuno di questi signori nell'imminenza dell'uscita del libro di un calciatore così importante e controverso si sia preso la briga di andare a controllare parola per parola quello che è stato vergato? Chi doveva controllare va preso e cacciato su due piedi, il resto sono chiacchiere. Icardi è quello che è, da ragazzino 23enne ha diritto a essere matto e a scrivere una biografia del nulla, un racconto della sua breve esistenza fatta di eccessi, pentimenti, mogli strappate all'amico del cuore, figli sbattuti su Internet e altre cose da star di quello showbiz che è oggi il pallone. E qui torniamo al punto iniziale. Non c'è nessuno in grado di prendere a calci nel sedere i responsabili di questo scempio. Non c'è nessuno che comanda."

(Libero)

tutte le notizie di

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 960 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".