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Cruijff: “Guardiola? Se non fossi stato al Barca lo avrebbero venduto. Pensavano che…”

Marco Macca

Dagli estratti della sua autobiografia postuma "Memorie", il genio olandese racconta un particolare aneddoto sul tecnico del Manchester City

Calciatore fra i più grandi di sempre, geniale allenatore rivoluzionario, padre del calcio moderno, il leggendario Johan Cruijff, venuto a mancare nel marzo di quest'anno , si racconta nella sua autobiografia "Memorie" in uscita il 6 Ottobre, della quale "l'Equipe" rivela i primi estratti.  Di particolare importanza e interesse è il tema Guardiola, toccato approfonditamente dallo stesso Cruijff:" Se non fossi stato a Barcellona, ​​sarebbe stato probabilmente venduto ad un club di seconda divisione, il Barca voleva sbarazzarsi di lui perché lo vedevano magro, poco difensivo,  e con scarsa fantasia. Quello che nessuno aveva notato erano le qualità di base e il potenziale elevato: l' intelligenza nel gioco, la velocità di esecuzione, la tecnica. Ripeto: Se non ci fossi stato io a Barcellona, ​​sarebbe stato probabilmente venduto ad un club di seconda divisione". Quando a Guardiola è stato offerto di prendere in consegna la prima squadra, l'olandese ha dato il suo assenso affinché diventasse il suo grande erede spirituale:  "Volevo soprattutto sottolineare che sarebbe dovuto essere il capo, prendere le decisioni che comportano conseguenze (...) in questo senso io e Pep siamo allineati".

(Equipe)