"La questione calcio è all’ordine del giorno della riunione di oggi del Comitato Tecnico-Scientifico del governo. Ma l’orientamento resta quello emerso venerdì: via libera agli allenamenti collettivi con alcuni paletti da non oltrepassare. Un sì condizionato dunque". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla possibile risposta, attesa in giornata, del Cts in merito alla ripresa degli allenamenti collettivi, prima di imbastire il discorso partite, tema che sarà sviluppato la prossima settimana.
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Allenamenti il 18, sì condizionato del Cts? GdS: “No al modello tedesco. In caso di positività…”
Oggi è prevista una riunione del Cts del Governo
PROTOCOLLO E PALETTI - Il nuovo protocollo che sarà validato dal Cts avrà al suo interno dei punti fermi: a differenza del metodo Germania, in caso di nuovo positivo, non sarà automatica la messa in quarantena di tutta la squadra, ma si dovrà osservare, come tutti i cittadini, il periodo di isolamento di 14 giorni. Resta però da capire quando effettivamente può ricominciare il campionato: "La speranza è che invece proprio un via a metà giugno, aiutato dalla variabile caldo, darebbe più garanzie rispetto alla prospettiva di rivedersi tutti a fine estate, in un momento in cui potrebbe essere più alto il rischio della percentuale di contagi. Come dire: se non si riparte ora, non si riparte più. In un mese, se il monitoraggio dei dati non presenterà sussulti e nuovi allarmi, si potrebbe cominciare a giocare (nel weekend 13-14 giugno)", spiega La Rosea.
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