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Cucci: “Icardi? L’Inter ha tollerato le maracanate di Ronaldo e Adriano. Dispiace pensare che Conte…”

Matteo Pifferi

Le parole del giornalista sul Corriere dello Sport

Lungo editoriale di Italo Cucci sul Corriere dello Sport: tema dell'analisi del giornalista è la vicenda Icardi.

"Ho detto più volte quel che penso di questa vicenda burlesca, caro Paolo, ma Conte non c’era. E allora mi ripeto, sperando che mi legga. Ho abbastanza esperienza per dare consigli. Antonio, un tecnico al quale ho dato largo credito - merito suo, naturalmente - è arrivato all’Inter dopo che si era consumato lo stupido rito del Capitano Degradato (vanno di moda Capitani e Capitane, preferisco alla grande i graduati del calcio...). Decisione talmente infelice che all’Inter non si è mai detto chiaramente da chi sia stata concepita; forse si è preferito, liquidando Spalletti, far cadere sulle sue spalle anche la scelta suicida di ferire Icardi, il suo miglior giocatore, visti i precedenti bisticci con Totti (e al proposito mi piacerebbe sentire il parere del sor Luciano, sempre che gli inghippi contrattuali gli consentano di parlare).

WANDA NARA - "Dunque, all’amico Conte - che ha accettato l’invito di Marotta a lavorare per il Miracolo a Milano, ovvero il rilancio dell’Inter alla conquista di qualche “titulo” dopo l’impresa di Mourinho - vorrei sottoporre qualche riflessione che non riguarda tanto il calciatore Icardi, le cui qualità di goleador sono note al mondo e scolpite nella pietra delle statistiche, quanto il professionista. E sua moglie, la madre dei suoi figli, la compagna bella e intelligente il cui unico peccato è avere chiesto e ottenuto dalla Società due permessi che potevano essere contrastati se non contrattualmente negati: fare l’opinionista tivù e la procuratrice del marito. Meglio affrontare preventivamente un duro confronto con Wanda, addirittura minacciando la fine del rapporto, che trovarsi nella situazione attuale, con Maurito deprezzato e messo all’asta per regalare i suoi gol agli avversari.".

ADRIANO E RONALDO - "Voglio infine ricordare a Conte - ecco il punto - che l’Inter ha tollerato le “maracanate” del Fenomeno Ronaldo e dell’Imperatore Adriano, distrutti anzitempo dalle notti meneghine “alla brasiliana”, dalle scampagnate erotiche che portarono il Fenomeno fino all’inchiesta giudiziaria per frequentazione di professioniste del sesso. Non potrò mai dimenticare l’imbarazzo dell’allenatore nerazzurro che allora era Tardelli. Icardi è invece un ottimo calciatore, un bravo ragazzo, un padre di famiglia fortunato: da cosa deriverebbe la durezza di Conte nei confronti suoi e di Wanda non è ancora dato sapere. Se, come spesso si dice, la scelta è tecnica, mi dispiace pensare che Antonio potrebbe pentirsene. Già la cessione di Pinamonti mi fa dubitare: non vorrei - per lui - che fosse un altro Caso Zaniolo. Non c’è bisogno di tornare a Roberto Carlos, Seedorf, Pirlo...".