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Curva Nord: contestazione senza precedenti. Poi parola al campo e se…

Riccardo Fusato

Quello che sta succedendo, in casa Inter, ha colpito tutti i tifosi nerazzurri, ed in particolare quelli della Curva Nord

Quello che sta succedendo, in casa Inter, ha colpito tutti i tifosi nerazzurri, ed in particolare quelli della Curva Nord che, oggi, in occasione di Inter-Crotone, distribuirà una fanzine avente come titolo: vergognatevi tutti. Mai, in 18 anni di vita, il dispaccio ufficiale della Curva Nord Milano (a offerta libera per la realizzazione delle coreografie), si era presentato con una copertina interamente nera. Buia come il momento dell’Inter e come l’umore dei tifosi. Ma il cuore del tifo nerazzurro, quello che segue la squadra ovunque (e non solo a Milano), quello che nelle vittorie e nelle sconfitte riempie sempre gli 8.000 seggiolini del settore (e non solo al derby o a Inter-Juve o quando si vince il Triplete), non smetterà di battere nemmeno oggi. Per esempio, nonostante un inizio di stagione da buttare, i ragazzi sono già al lavoro per preparare la coreografia in vista del derby. Sacrificando soldi e tempo per l’Inter (la Nord, prima del caso Icardi, aveva invitato proprio il capitano a farsi un giro al Covo, dove tutto nasce, per fargli vedere che cosa vuol dire essere tifoso dell’Inter. Ma Icardi, evidentemente, era impegnato in altre cose). Dopo la trasferta a Southampton non c’è stato tempo di riunirsi, di ritrovarsi e di discutere. L’unico non colpevole – fanno sapere - è chi se ne è già andato: Frank De Boer. Discorso che riguarda ovviamente anche Stefano Vecchi. Di solito una contestazione ha un obiettivo, un destinatario preciso. Stavolta non è nemmeno possibile parlare di contestazione. Perché dai giocatori (dal primo all’ultimo) ai dirigenti, sono decine le persone messe sotto accusa. È facile quindi aspettarsi che, sopra gli striscioni dei gruppi storici della Nord, si poseranno altri striscioni di protesta e indirizzati a tutti. A cominciare proprio dai calciatori che, da qualche anno, non sono più idoli a prescindere. Poi la palla passerà al campo. Ed è ovvio che una sconfitta o un pareggio in casa contro il Crotone potrebbero scaldare molto l’ambiente. Non solo in curva, ma anche nella fredda tribuna.