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D’Ambrosio su tutti ma che bravo Ranocchia. Hernanes e Kuzmanovic…

Secondo il Corriere dello Sport, è stato Danilo D’Ambrosio il migliore in campo nella vittoria in Europa League dell’Inter. Buone anche le prove di Icardi e di M’Vila che ha dato le giuste geometrie a centrocampo. Un plauso lo...

Riccardo Fusato

Secondo il Corriere dello Sport, è stato Danilo D'Ambrosio il migliore in campo nella vittoria in Europa League dell'Inter. Buone anche le prove di Icardi e di M'Vila che ha dato le giuste geometrie a centrocampo. Un plauso lo merita anche Ranocchia che ha ridato sicurezza al reparto difensivo. Non mancano però le note stonate; male Kuzmanovic mentre Hernanes è apparso lento e macchinoso. Ecco nel dettaglio le valutazioni:

CARRIZO 6: Nemmeno una parata, ma almeno due brividi. Il primo glielo procura Reynaldo calciando a lato, il secondo se lo regala da solo non controllando un retropassaggio di Juan Jesus.  ANDREOLLI 6: Coinvolto nella sbandate di inizio gara, si riprende dopo l’intervallo. RANOCCHIA 6,5: Allarga le braccia quando comincia a sentire i fischi del pubblico alla fine del primo tempo. Nella ripresa dà sicurezza a tutto il reparto. JUAN JESUS 6: Provvidenziali un paio di chiusure in velocità, in una linea arretrata che nel primo tempo è tutt’altro che impeccabile. Qualche distrazione nella ripresa. NAGATOMO 5,5: Deve ancora smaltire la zavorra che gli pesa sulle spalle per i disastri combinati con il Cagliari. Non a caso, sceglie sempre la soluzione più semplice e comoda, così da non correre pericoli supplementari.  HERNANES 5,5: Non incide. Tra passo troppo felpato e qualche dribbling di troppo, il suo contributo è quasi nullo. La sua involuzione, rispetto ai tempi della Lazio, è sempre più preoccupante. Esce in barella per i crampi. OBI (27’ st) 6: Chiude da trequartista, offrendo un bel pallone a Icardi.  M’VILA 6,5: Ha senso della posizione, buone idee e piedi educati. Sa come dare equilibrio alla squadra. Il suo problema è la rapidità. Ha già smaltito qualche chilo in eccesso, ma ancora non basta. KUZMANOVIC 5: Tra i più beccati dal pubblico, per una serie infinita di passaggi all’indietro. La lentezza di base pregiudica i suoi tentativi di inserimento, in più difetta di precisione. Limitato anche il suo contributo nel recupero del pallone.  

MEDEL (14’ st) 6: Entra per riequilibrare una mediana troppo sbilanciata.

 D’AMBROSIO 7: Terza prodezza (dopo quelle con Stjarnan e Dnipro) in Europa League, competizione che evidentemente gli porta un gran bene. Spinge senza soluzione di continuità e infatti, al netto di qualche sbavatura sui cross, il gioco pende sempre dalla sua parte. Chiude anche lui coi crampi. GUARIN 5,5: Sempre un tocco in più, che sia un controllo o un dribbling. Gioca una partita tutta sua, quasi sempre a testa bassa. Intestardendosi nel cercare la giocata più difficile. Esce per un guaio al collo del piede sinistro.  OSVALDO (18’ st) 6,5: Sa indossare indifferentemente i panni della prima o della seconda punta. E Icardi ringrazia per l’assist che l’ha mandato in porta permettendogli di chiudere la partita.  ICARDI 6,5: Per un tempo non vede un pallone che sia uno. E non è la prima volta in questa stagione. Se la squadra non l’assiste, fatica a reggere tutto solo là davanti. Poi entra Osvaldo e gli offre il pallone del raddoppio. Torna al gol dopo dopo 4 gare a secco.