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Da Bologna-Inter ad Inter-Bologna. Tutto quello che è cambiato, in una foto

Fabrizio Longo

27 Ottobre 2015 – La lanciatissima Inter di Roberto Mancini espugna il Dall’Ara e batte il malconcio Bologna di Delio Rossi grazie ad un gol messo a segno da Icardi al 22′ del secondo tempo. E’ passato un girone, 19...

27 Ottobre 2015 - La lanciatissima Inter di Roberto Mancini espugna il Dall'Ara e batte il malconcio Bologna di Delio Rossi grazie ad un gol messo a segno da Icardi al 22' del secondo tempo.

E' passato un girone, 19 partite, ed è cambiato tutto. Quello che stasera si presenta a San Siro in cerca di rivincita non è più il malconcio Bologna di Delio Rossi, ma quello temibilissimo di Donadoni, pieno di giovani e qualità, che fa bene tanto in casa quanto in trasferta. Non è più la brutta e fortunata Inter di Mancini: è l'Inter, seppur sempre di Mancini, bella e sfortunata. E' cresciuta la "portata estetica" della manovra dei nerazzurri, ma i risultati hanno fatto il percorso inverso, diventando insufficienti. Tutta la differenza del mondo è nella foto in copertina. Un uomo a suo modo storico come Guarin non c'è più. L'Inter non è più quella degli 1-0 che in tanti rimpiangeranno. Le parate incredibili di Handanovic (come quella in foto su Destro che ha salvato il risultato negli ultimi secondi del recupero) non sono più troppo utili all'economia del risultato. Ma non per mancanza del portiere sloveno, ma perchè l'Inter, ultimamente, per sfortuna o negligenza, si è persa in un bicchier d'acqua ancor prima di arrivare al novantesimo, ancor prima di arrivare ad Handanovic. Icardi non è più un attaccante avulso, ma adesso è imprescindibile per Mancini.

Insomma, un girone dopo è cambiato tutto, soprattutto l'Inter.