Da “la Disneyland per adulti” all’offerta “poco sexy”. Quando Klopp rifiutò lo United

Nel 2013 tutti gli occhi erano puntati sul Borussia Dortmund e sull'allenatore conteso dai più grandi club, Jürgen Klopp. Giovedì, in Inghilterra, uscirà un libro proprio su di lui scritto dal giornalista Raphael Honigstein "Klopp - Bring The Noise" nel quale vengono svelati alcuni retroscena di mercato legati al suo addio al club tedesco. In un'anticipazione del Daily Mail si racconta come il vice-presidente del Manchester United, Ed Woodward, si fosse incontrato con Klopp agli inizi del 2014. Fece un'opera di sponsorizzazione del club definendo l'Old Trafford una "Disneyland per adulti". Ai tempi il tecnico dello United era ancora David Moyes, anche se già in odore di addio. Klopp non si era completamente convinto dopo i colloqui, ad un amico avrebbe confidato che trovava l'offerta poco sexy. Nonostante questa impressione non aveva rifiutato subito l'offerta. Si trattava comunque di uno dei maggiori club del mondo, con la missione di riportarlo ai vertici e con uno stipendio decisamente superiore a quello guadagnava al Dortmund. Klopp informò Watzke dell'offerta e il dirigente gli disse che non gli avrebbe messo i bastoni fra le ruote. Nel libro si racconta dei colloqui con Watzke, che dice: "Prima ci incontrammo nella mia cucina. Fu un colloquio interessante. Penso che lo avesse influenzato perché più tardi mai disse che ne dovevamo parlare ancora insieme in serata. Io dovevo andare a cena da mia figlia e lo potei incontrare solo alle 22. Mi disse subito "non posso vivere con questa pressione. Ho rifiutato l'offerta". Nemmeno due settimane dopo il rifiuto di Klopp, Moyes venne licenziato dal Manchester United. Lo cercarono anche Manchester City e il Tottenham. Nell'ottobre del 2015 Klopp divenne il nuovo allenatore del Liverpool.

(Sport Bild)

 Da "la Disneyland per adulti" all'offerta "poco sexy". Quando Klopp rifiutò lo United