Quella dell'Inter nei confronti degli episodi di razzismo registrati durante la notte di Inter-Napoli è stata una risposta netta e applaudita dal tutto il mondo del calcio. La campagna BUU (Brothers Universally United) ha rappresentato il modo migliore per prendere le distanze nei confronti di una vera e propria piaga. Intervistato sull'argomento dalla BBC, un ex nerazzurro come Olivier Dacourt ha elogiato il club per l'iniziativa, ma ha anche lanciato l'allarme: il pericolo razzismo non è affatto passato. Ecco le parole del francese:
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Dacourt: “Ti lanciano banane, ti chiamano scimmia: basta razzismo. Inter? Bel gesto”
L'ex centrocampista nerazzurro si è espresso sul tema razzismo
"E' stato un bel gesto, quello della società, perché era importante dare una risposta a una città, Milano, arrabbiata e triste per quanto successo, che ha dato una brutta immagine del club, della stessa città e dell'Italia. Ora bisogna impegnarsi tutti seriamente affinché queste cose in uno stadio non accadano più, bisogna combattere tutti contro queste cose. Ne ho parlato già un anno fa di questo argomento, io stesso sono rimasto vittima di razzismo in Francia fin dall'età di 8 anni e, 35 anni dopo, nulla è cambiato. Ti lanciano delle banane, ti danno della scimmia. I club e le federazioni devono fare qualcosa. Sospendere le partite? Sì, ma i soldi sembrano essere più importanti. Per me il calcio è un valore universale, uno dei più importanti al mondo, perché trasmettere fraternità e uguaglianza. Pensate al Chelsea: uno dei giocatori più importanti della sua storia è stato Didier Drogba, significa che le cose possono essere viste in altro modo. Questa è una buona cosa".
(Fonte: BBC)
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