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Daily Mail – “Crisi milanesi, specchio del calcio italiano. Più seguito lo Stoke. Il Meazza…”

Martin Samuel, una delle firme più note in Inghilterra, sul Daily Mail ha scritto un pezzo sulla crisi della Milano del calcio. E non è stato molto tenero. Nell’articolo si parla di Inter e Milan come ‘parenti povere’. Colpa...

Eva A. Provenzano

Martin Samuel, una delle firme più note in Inghilterra, sul Daily Mail ha scritto un pezzo sulla crisi della Milano del calcio. E non è stato molto tenero. Nell'articolo si parla di Inter e Milan come 'parenti povere'. Colpa del fair play finanziario che ha scosso le due società mai messe così male contemporaneamente nello stesso anno. "L'Inter e il Milan hanno legato le loro sorti a quelle di due imprenditori. Berlusconi ha usato il Milan per fare politica. Moratti ha ceduto la squadra quando il mercato del petrolio, nel 2013, ha subito un duro colpo. Poi l'entrata in vigore del FFP ha fatto il resto: i due club sono lo specchio del calcio italiano incapace di diversificare le entrate commerciali. Oggi è più vista una partita dello Stoke City o del Crystal Palace, rispetto ad un match di serie A", è il giudizio del giornalista. Che continua: 

"L'Inter sta tornando ad investire di nuovo con il nuovo proprietario Erick Thohir. E' tornato Mancini, ma questi sono piccoli passi rispetto ai progressi degli altri club europei e l'acquisto di Podolski è considerato come un modo per recuperare terreno. Il monte ingaggi della società nerazzurra si è dimezzato, dalla stagione 2011-12. L'Inter aveva una squadra che stava invecchiando quando Mourinho l'ha lasciata, ma il Milan è stato costretto a vendere Ibra e Thiago Silva". 

Ed è anche perché nessuno dei due club ha uno stadio di proprietà: "All'Old Trafford ci sono i megastore e la processione per comprare le maglie è continua. A Milano non c'è perché San Siro è uno stadio comunale. Maglie e gadget vari sono venduti dalle bancarelle disseminate per le vie della città. Finora non si sono occupate di massimizzare le fonti di reddito mentre il Manchester United ha il record di sponsorizzazioni personali. I ricavi arrivano solo attraverso le tv. Già nel 2009 Platinì aveva detto che i mecenati come Abramovich, Berlusconi e Moratti nel calcio non ci sono più. Ma il Chelsea si è mosso prima e meglio quindi il Chelsea è ancora competitivo, le due milanesi no", conclude il giornalista.