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Pronto a parlare dei temi del momento a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex difensore Daniele Daino.
Nazionale sul velluto contro la Moldova. Ha segnato Caputo. Può davvero ritagliarsi uno spazio in azzurro?
"Scavalcare Immobile lo vedo difficile.E' il miglior realizzatore italiano degli ultimi anni. Molto dipenderà però da come vorrà giocare Mancini. Ha cominciato con un'idea ma ora vedo situazioni di gioco che si avvicinano molto al Sassuolo di De Zerbi. Se Mancini utilizza quel calcio lì, Caputo allora si trova a meraviglia. In quel caso sarebbe devastante".
Perché certi giocatori di qualità non rendono in Nazionale?
"Ci sono giocatori che rendono meglio nel club, come Mancini che alla Samp era straordinario e non ti spiegavi il perché non fosse decisivo anche in Nazionale. E sta accadendo anche a Immobile. Con la Lazio ha numeri pazzeschi, ma indossare la maglia della Nazionale, avere altre idee e tattiche può portare a dei problemi. Nel club tutto gira intorno a te, in Nazionale non è così".
Pensando al derby, i positivi al Covid possono fare la differenza. Quali sarebbero le assenze più decisive?
"Sono assenze importanti da tutte e due le parti, soprattutto Bastoni per l'Inter, che già oggi è il centrale più forte del campionato italiano, per crescita, maturità e qualità. Mancherebbe tanto anche Ibra. Le ultime vittorie del Milan dimostrano che la squadra è in crescita, i giovani stanno trovando continuità ma le prestazioni non sono state convincenti. Colombo non è ancora pronto per sorreggere il peso dell'attacco. I giovani stanno crescendo, ma quando manca Ibra si avverte la difficoltà di imporre il gioco con personalità. Nonostante le assenze dell'Inter, dico che è lei la super-favorita. Ha una coperta più lunga rispetto ai rossoneri in termini di rosa".
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