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La China Railway Construction Corporation (Crcc) nega di avere acquisito il 15% dell’Inter. Un comunicato datato 3 agosto ma diffuso ieri sera a Pechino smentisce tutto. Il testo assicura di essere «veritiero per evitare di dare indicazioni sbagliate» agli ambienti finanziari e dichiara che «il gruppo di investitori proveniente dalla Cina citato sul sito dell’Inter non comprende la nostra società né società controllate e partecipate dalla nostra. La nostra società e le società controllate e partecipate dalla nostra non hanno mai trattato con l’Inter o con gli azionisti di Inter l’acquisto di pacchetti azionari».Un’ammissione c’è, invece, sullo stadio: «Il China Railway 15th Bureau Group Co., Ltd, che dipende dalla nostra società, attualmente sta negoziando con l’Inter e altre parti l’appalto per la progettazione e la costruzione del nuovo stadio del club a San Donato. Stipulato il contratto, la società lo comunicherà tempestivamente».Certo è che ogni coinvolgimento della Crcc deve avere il placet delle massime autorità di Pechino e di diverse entità governative. Si tratta, infatti, di un’azienda di Stato che Fortune ha collocato nel 2011 al 105˚ posto fra le maggiori società del mondo, prima in Cina nel settore dell’ingegneria. Un colosso da 230 mila dipendenti che dichiara un patrimonio totale di oltre 40 miliardi di euro e il cui presidente Meng Fengchao è anche segretario del Partito comunista aziendale.
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