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Manca poco all'inizio del campionato. Il mercato sostenuto dall'Inter mette Spalletti subito in scia della Juventus; il giudizio del giornalista Dalla Palma sul Corriere dello Sport:
"Impossibile pensare che l’Inter parta con il miglior tempo al Gran Premio dello Scudetto: ma Allegri dovrà stare molto attento, non abbassare mai la guardia e non pensare solo alla Champions, che per il tecnico è un traguardo che apparteneva fino al giugno scorso solo a chi aveva CR7 o Messi. CR7 ora è suo... Gli arrivi di Cancelo, esterno devastante quando parte da dietro, di Bonucci, prima fionda per lanciare il portoghese, e di Emre Can rendono la Juve una squadra (quasi) perfetta. L’Inter parte al secondo posto, ma siamo convinti che possa arrivare al primo: dipenderà dall’impatto di Ronaldo con l’Italia e dal tempo che servirà a Spalletti per assemblare una squadra straordinaria, sulla carta senza punti deboli. In difesa, De Vrij: non vediamo uno più forte, nel suo ruolo, tra l’altro preso a costo zero. Se il tecnico riuscisse a utilizzare insieme i tre centrali (oltre all’olandese anche Skriniar e Miranda), forse l’Inter diventerebbe quasi imbattibile: ha aggiunto Nainggolan in mezzo, dove mancavano strappi improvvisi e prepotenza fisica, Vrsaljko sulla corsia destra, Politano, Keita e Lautaro Martinez in un attacco dove soltanto Icardi e Perisic vedevano e prendevano la porta. Asamoah? Meglio averlo che non averlo: Inter forte, forte, forte".
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