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Dalmat: “Ancora arrabbiato per la semifinale del 2003, spero nella rivincita dell’Inter”

Dalmat: “Ancora arrabbiato per la semifinale del 2003, spero nella rivincita dell’Inter” - immagine 1
Intervistato da Tuttomercatoweb.com, Stephane Dalmat, ex centrocampista dell'Inter, ha detto la sua sull'euroderby di questa sera
Marco Macca Redattore 

Intervistato da Tuttomercatoweb.com, Stephane Dalmat, ex centrocampista dell'Inter, ha detto la sua sull'euroderby di questa sera a San Siro:

Dalmat: “Ancora arrabbiato per la semifinale del 2003, spero nella rivincita dell’Inter”- immagine 2

"Quando ho visto il sorteggio, ho pensato che sarebbe stato bellissimo avere un altro derby in semifinale. È successo, era un sogno e adesso spero che, vent'anni dopo, l'Inter possa prendersi una rivincita e andare in finale".

Che ricordi ha di quelle partite?

—  

"Ancora oggi ci penso: nel calcio di oggi, sarebbe andata diversamente, perché il gol fuori casa non conta più doppio. Non so come sarebbe finita, ma sono ancora arrabbiato per quella semifinale. L'anno prima, il 5 maggio, perdemmo lo scudetto all'ultima giornata: sembrava una maledizione".

Torniamo al presente. Chi vede favorita tra Inter e Milan?

—  

"Cinquanta e cinquanta. Per me partono allo stesso livello: il Milan a volte gioca benissimo e lo stesso vale per l'Inter. Penso alle gare con Napoli, Porto, Benfica: la squadra di Inzaghi ha dimostrato di saper giocare le grandi partite. Il Milan, al netto dei dubbi sull'impiego di Leao nella gara di andata, ha 2-3 giocatori che possono essere decisivi con una giocata: ci sono anche Theo e Brahim Diaz. È l'unica cosa che può fare la differenza, l'Inter ne ha meno: l'unico che può far qualcosa del genere è Barella. E un Lukaku in forma potrebbe farlo: lo vedo meglio ultimamente, spero che si sia preparato per arrivare al top in semifinale".

Di Inzaghi cosa pensa? È stato molto criticato, però è a un passo dalla finale di Champions.

—  

"Io l'ho sempre difeso, sia l'anno scorso che quest'anno. Però non ho tanta fiducia sul futuro: è un bravo allenatore, ma quando vedi il percorso in campionato ci sono state troppe sconfitte. Quando se l'allenatore dell'Inter non puoi perdere tante partite. E la sua filosofia di gioco è sempre la stessa: non cambiare mai modulo mi lascia qualche perplessità. Non so se possa arrivare ai livelli di Conte, Simeone o Mourinho".

Lo confermerebbe?

—  

"No, anche se vincesse Champions e Coppa Italia piazzandosi nei primi quattro posti in campionato".

Addirittura anche vincendo la Champions?

—  

"Beh, oddio, effettivamente… Vediamo: intanto gli auguro di arrivare in finale. Chi ci arriverà incontrerà una squadra fortissima, che sia Real o City".

(Fonte: TMW)

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