Damascelli: “Il Barça come un pugile suonato per un’ora. Ter Stegen salva la faccia ai suoi”

Prestazione importante quella dell'Inter al Camp Nou con il Barcellona. Per 60' i nerazzurri mettono sotto i blaugrana e sperano nel colpaccio, poi le due reti di Suarez fanno uscire la squadra di Conte dal campo con l'amaro in bocca. Ne ha parlato su il Giornale Tony Damascelli:

"Per un’ora come un pugile suonato. Il Barcellona resta stordito dal gol di Lautaro Martinez e sbatte a destra e a sinistra non riuscendo a capire, a giocare, a costruire una azione degna del suo censo e dei cognomi dei suoi attori, Messi, Suarez e Griezmann. Ma è soprattutto la terza linea catalana a navigare alla deriva con il francesino Lenglet che non ha sangue e denti per stare dietro il toro Lautaro e per l’astuzia di Alexis Sanchez anche perché il suo sodale Piqué è ormai più impegnato a riorganizzare la coppa Davis di tennis che a registrare la difesa dei suoi. Per fortuna Ter Stegen para l’impossibile così salvando la faccia e il tabellino dei suoi.

Un’ora sghemba, dunque, fino a quando Valverde si accorge, bravo ma lento, che Busquets non vede palla e, dunque, mette dentro il lupo di mare Vidal che dà un senso al centrocampo e invita al parteggio Luis Suarez che poi uccide l’Inter. Il Barcellona ha maggiore intensità e migliore identità, Messi non è ai massimi ma basta e avanza quello che sa inventare quando si ritrova con il pallone tra i piedi, come nell’assist a Suarez dopo un dribbling al cianuro. Il ritmo di tutta la squadra non incanta, momenti di narcisismo, troppi tocchi superflui che favoriscono agli interisti di organizzarsi e arroccarsi, soffrendo come mai prima era accaduto. Qualche sbavatura ancora nel finale sui contropiede dell’Inter avvelenata giustamente dalle decisioni di Skomina, pupillo dal presidente dell’Uefa, stranamente suo connazionale. Il Barcellona va in testa al gironcino, non è una novità ma è la storia che dura da dieci anni al Camp Nou, dove non perde dal 20 ottobre del 2009 (Rubi Kazan). E aveva Guardiola in panchina e Ibra punta".