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Damascelli: “Inter, destino maligno ma ieri Conte ha fatto un cambio strano. E Lukaku…”

Matteo Pifferi

Il commento di Damascelli sul Giornale

Lungo editoriale di Tony Damascelli. Il giornalista, sulle colonne de il Giornale, ha commentato così il KO dell'Inter in finale di Europa League:

"Il destino è maligno. Lukaku decide la vittoria ma del Siviglia che merita la coppa per la sesta volta, dopo novanta minuti di qualità superiore con i nerazzurri stanchi, sgonfi dopo un avvio di speranza e una reazione allo svantaggio successivo. Ma non è bastato, l’Inter si arrende a se stessa, Conte non riesce ad alzare un trofeo internazionale. Un’ora di buon football con il Siviglia a menare il gioco e l’Inter a ripartire ma non con l’intelligenza necessaria, scegliendo il lancio episodico per il fenomeno Lukaku mal supportato da Lautaro. È stata una finale divertente per il numero di gol anche se l’Inter è andata troppo sui nervi nella fase iniziale, stimolata dal coribante a bordo campo, giustamente ammonito dall’arbitro per le proteste anche paesane. Inter ordinata ma scolastica, con la pochezza di Gagliardini che non ha la lucidità del grande centrocampista ma soltanto la corsa, anche scontata a differenza del sodale Barella che sa andare dovunque e comunque, coprendo le zone che l’ex atalantino o trascura o dimentica. Se la terza linea nerazzurra si è comportata con ordine, dunque, così non è stato per la zona mediana, spesso presa in girotondo dagli spagnoli che hanno coperto ogni zona del campo, giocando palla bassa e intossicando l’attenzione dei nerazzurri, molto lenti nella circolazione del gioco e anche preoccupati di quella ragnatela degli uomini di Lopetegui che non hanno mai dato l’impressione di essere in ansia o di smarrire le situazioni tattiche della partita".

CAMBI DI CONTE - "I cambi dell’allenatore dell’Inter sono arrivati in ritardo, rispetto alle indicazioni che stava offrendo la partita, fuori Lautaro e Hagliardini che, come avevo detto non erano mai entrati in scena ma strano il cambio di D’Ambrosio, tra i più presenti in fase offensiva a sorpresa, con Moses, anche la sfortuna ha frenato l’Inter su una occasione di Sanchez salvata sulla linea di porta. Quasi un segnale di fumo nero ma, a leggerlo bene, era un episodio scaturito da una situazione confusa e non lineare. Come è stato un episodio fortunato, invece, il gol in rovesciata di Diego Carlos dopo una zuffa casalinga di Godin e Bastoni. Non so se il Siviglia sia la squadra più forte di Spagna, ma l’Inter di Colonia non era la squadra più forte d’Italia".