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Intervenuto sulle colonne de il Giornale, Tony Damascelli ha commentato così la giornata di campionato che presenta, tra le altre, Cagliari-Juventus e Torino-Inter:
"Nell’Italia monocromatica la Juventus in rosso va sull’isola bianca. Non trattasi soltanto di tinte regionali dovute alla pandemia, stavolta c’è da capire di quale colore sia la Juventus dopo l’umiliazione di Champions League, perché di questo si è trattato, non una eliminazione, come già era accaduto contro l’Ajax e il Lione ma molto più pesante, imprevista e mortificante. Il gruppo, tutto, è tramortito dalle conseguenze psicologiche, morali e contabili, Ronaldo ha fatto uso dei social per ribadire il suo carattere di vincitore e vincente ma le chiacchiere stanno a zero, il campo ha detto altro e il futuro italiano del fuoriclasse diventa il gioco della primavera".
"Ecco perché la trasferta di Cagliari prevede due soluzioni: la risalita o il crollo, un pareggio non servirebbe a nulla, sarebbe acqua tiepida e la squadra sarda si è scossa con l’arrivo di Leonardo Semplici. In un turno di calendario non esaltante, in attesa dell’Atalanta a Madrid più che della Lazio a Monaco di Baviera, la partita di Cagliari è quella che offre l’attesa più stuzzicante, proprio perché riguarda i campioni in carica ormai destinati a cedere il titolo all’Inter che va a Torino contro quello che resta di un vero Toro, smarrito, con l’angoscia di una retrocessione, come dodici anni fa, paradossalmente favorito dal fatto di non avere addosso, al Comunale, l’urlo dei tifosi granata in manifesta contestazione alla squadra e al presidente".
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