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"Non è certamente per questo che l’Italia sia stata eliminata dalla Svizzera ma la sensazione immediata è che la squadra non abbia una identità definita, non perché il commissario tecnico non abbia avuto il tempo opportuno a disposizione ma perché il disegno di gioco non è chiaro, lucido, definito. Diceva Osvaldo Bagnoli il calcio è semplice ma gli allenatori lo rendono complicato e allora il terzino faccia il terzino, il mediano faccia il mediano e gli attaccanti pensino a fare gol. Elementare no? Invece Spalletti, come certi nuovi docenti di football, si avvita su pensieri e parole che risultano vuoti di sostanza, mousse gonfiate come nella frase che lo stesso toscano ha pronunciato subito dopo la fine della partita: «Il secondo gol ci ha dato un colpo alla moralità». Voleva forse dire il morale, la tensione si presta agli errori di italiano, un po’ come il sostantivo che circola in qualunque discorso suo e del presidente federale: «progetto». Di chi? Di che cosa? Serve alla propaganda, significa tutto e nulla. Oggi è nulla. Purtroppo si replica"
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