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Damascelli rimbrotta Raiola e la sua idea InterMilan: «Uno come lui…»

Lorenzo Roca

Mino Raiola stavolta ha voluto strafare. Questa volta non si è limitato ad offrire un pezzo pregiato o una promessa del futuro, è voluto entrare nella storia del calcio e la sua idea di fondere le due milanesi. Dalle pagine del Giornale risponde...

Mino Raiola stavolta ha voluto strafare. Questa volta non si è limitato ad offrire un pezzo pregiato o una promessa del futuro, è voluto entrare nella storia del calcio e la sua idea di fondere le due milanesi. Dalle pagine del Giornale risponde Tony Damascelli: «La sua proposta "che non è una provocazione, ma un'idea", spiega, è quella di una fusione dei club della stessa città per unire le forze, fare un’unica cassa societaria e competere con gli altri grandi club d'Europa: "Per me due grandi società come Inter e Milan dovrebbero unirsi per abbattere i costi, perché ci sono centinaia di milioni di spese e invece di vendere le società all’estero potrebbero fare una sola squadra per la città. In questa maniera potrebbero competere con le grandi d’Europa. Meglio avere una società sana che due squadre a metà, anche Lazio e Roma dovrebbero farlo. L'Italia deve cambiare maniera di pensare, deve diventare più pragmatica e deve adeguarsi anche economicamente alle realtà degli altri club europei". Raiola parla di «abbattimento dei costi» ma lui appartiene a un settore che altro non fa che aumentare i costi medesimi con percentuali, commissioni, consulenze non sempre identificate che gli portano guadagni da top player del calcio mercato. Il problema è un altro e siamo noi i responsabili: se parla Raiola da Nocera Inferiore, o chicomelui, fa notizia,addirittura opinione. Sono, siamo, messi davvero male». Come dargli torto?