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D’Amico: “Mercato aperto dall’1 al 10 giugno? Penso a una citazione musicale”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Il pensiero del noto operatore di mercato sulla decisione del Consiglio Federale in vista del prossimo Mondiale per Club

Una sessione di mercato supplementare, dall'1 al 10 giugno, per chi parteciperà al Mondiale per Club. Questa la decisione della FIGC commentata dal noto agente Andrea D'Amico ai microfoni di TMW. Queste le sue considerazioni: "Mi viene in mente una citazione musicale, La Voce del Padrone di Battiato. Si capisce chi comanda: guardate il Mondiale invernale in Qatar, il Mondiale per Club allargato a 32 squadre....

Ormai in un mondo che cambia, anche il calcio è diventato intrattenimento globale. E i vecchi calendari delle stagioni dei mercati, legati alle tradizioni, cambiano e si piegano alle esigenze del business calcio. Ci sono campionati che aprono la stagione a marzo dopo aver finito a dicembre e stanno aumentando di importanza, facendo perdere la sacralità avuta fino ad oggi. Questa finestra dal 1° al 10 giugno si piega non tanto in favore delle società, che fanno una competizione a cavallo di due stagioni sportive per come le abbiamo sempre concepite in Europa.

Ma se ai presidenti va bene così, le esigenze nazionali conteranno sempre meno e lasceranno il passo a quelle internazionali. E visto che questo Mondiale per Club si ripete, diventerà come una competizione principale. Se ai presidenti va bene. La cosa chiara è che si va verso una globalizzazione del calcio, che ha fruitori in tutto il mondo, ma il tutto va a discapito dei movimenti nazionali".