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I pro
—Nel caso in cui David prendesse il posto di Thuram ci sarebbero alcuni pro da considerare. In primis, un leggero ringiovanimento dell'attacco dell'Inter: il canadese, classe 2000, è più giovane di 3 anni rispetto al francese, nato nel 1997. Il vantaggio principale, tuttavia, riguarderebbe l'aspetto economico: Thuram, prelevato a parametro zero nell'estate del 2023 dal Borussia Monchengladbach, ha un contratto valevole fino al 30 giugno 2028, al cui interno è presente una clausola rescissoria da 85 milioni di euro. In caso di cessione, l'intera cifra andrebbe registrata a bilancio come plusvalenza, e sostituirlo con un altro svincolato zero consentirebbe di realizzare un'operazione dal valore finanziario incredibile per le casse societarie.
I contro
—Passiamo poi ai contro. In questo caso si pensa esclusivamente al campo: dal punto di vista tecnico, quanto converrebbe cedere un calciatore di 27 anni, e quindi nel pieno della sua maturità calcistica, con il quale oltretutto è stato impostato un lavoro iniziato da tempo, che gli ha permesso di trasformarsi da attaccante esterno a centravanti d'area di rigore? Senza dimenticare l'affiatamento costruito con Lautaro Martinez, con il capitano nerazzurro che si ritroverebbe costretto a cercare un'intesa partendo da zero con un nuovo partner. Infine, altro aspetto da non trascurare, è la minor esperienza di David in campo internazionale e l'assenza totale di abitudine a giocare nel campionato italiano.
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