Giuseppe De Bellis, condirettore de Il Giornale, è intervenuto a Sky Sport 24 per parlare della polemica che il match tra Juventus e Inter ha scatenato, soprano in seguito alle parole di esponenti del club bianconero.
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De Bellis: “Juve-Inter, non c’è alcun complotto. Gli errori di questa storia…”
Il condirettore de Il Giornale ha parlato a Sky Sport 24 delle polemiche post Juventus-Inter.
"È anche giusto chiudere a un certo punto la discussione. Elkann non l'ha toccata piano, anzi l'ha toccata fortissimo (clicca qui per leggere le parole di Elkann). I giornali non dovrebbero aggiungere altri commenti, i commenti dei protagonisti sono già sufficientemente forti. Il senso è che la Juve non ci sta ad essere accusata ancora una volta di eventuali sotterfugi o di essere favorita dagli arbitri, è vero che l'Inter specifica che i bianconeri non c'entrano nulla (clicca qui per leggere il comunicato), ma il non-detto delle polemiche nerazzurre è l'eventuale sudditanza psicologica che gli arbitri avrebbero nei confronti della Juve. La Juve è intervenuta in maniera così forte e con poco fair-play perché il riflesso che tutto il Paese potrebbe avere è proprio questo, si ritorna a polemiche su favori arbitrali che ricordano quello che è accaduto 11 anni fa e la Juve non vuole che si ritorni a quello. Gli errori sono stati molteplici: il racconto che Sky ha fatto è quello che è giusto fare, quello dei 95 minuti in campo. L'Inter rivendica torti arbitrali, su alcuni ha anche ragione, ma evocare complotti e possibilità di favoritismi fa male a chi scatena le polemiche e al sistema stesso. Se ci sono tanti punti di differenza in campo a volte non si vede, però poi la classifica è quella. Eventuali polemiche lasciano davvero il tempo che trovano. Paragonare tutto ciò all'episodio del '98 è totalmente sbagliato. Non siamo in quella situazione, non ci si giocava lo scudetto, anche se era un match comunque importante. Se ci sono stati degli errori è giusto dirlo, ma è anche giusto dire che non ci sono complotti nei confronti dell'Inter e di altre squadre", le parole del giornalista.
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