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L’Italia che cosa deve temere dell’Albania?
—«A centrocampo Asllani e Ramadani sanno filtrare e far ripartire l’azione. Il centravanti Broja ha fisico e può sfruttare ogni minima occasione. Asani e Seferi garantiscono fantasia sugli esterni. E attenzione ai loro tifosi: sabato a Dortmund ci saranno migliaia di albanesi entusiasti».
Punti deboli?
—«Non so quale tattica appronterà Sylvinho, se deciderà di attaccarci o di aspettarci. In linea di massima, la sua Albania gioca con propositività. Sylvinho ha avuto grandi maestri, per esempio ha lavorato con Roberto Mancini. Non ce lo vedo a speculare e questo per noi potrebbe essere un vantaggio. L’Albania è un avversario da non sottovalutare, ma questo Spalletti lo sa bene. Siamo favoriti il giusto».
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