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De Boer, decisione rimandata? Prima c’è il Toro. Thohir vuole capire…

Simona Castellano

Come riferiscono a Sky, Thohir vorrà parlare con il tecnico perché è stato lui a volerlo sulla panchina dell'Inter. Chi sarà, però, a decidere?

Che ne sarà di Frank de Boer? Probabilmente è questa la domanda che tutti gli interisti, il giorno dopo la sconfitta con l'Atalanta, si stanno ponendo.

Massimiliano Nebuloni a Sky Sport 24 ha provato a fare chiarezza sul momento della squadra nerazzurra e su quello che accadrà nei prossimi giorni:

CHI DECIDE? - A decidere le sorti del tecnico olandese sarà tutta la dirigenza interista, anche se ovviamente chi respira quotidianamente l'aria nerazzurra ha un'idea diversa rispetto a quella che possono avere dall'Indonesia e dalla Cina rispettivamente Erick Thohir e Zhang Jindong. Ausilio, Gardini e poi anche Zanetti - sottolineano a Sky - potranno delineare un quadro della situazione molto preciso ai vertici della società. Massimo Moratti, poi, resta una figura di primissimo piano per i cinesi, Zhang lo ha sempre tenuto in grande considerazione per la storia e perché conosce l'ambiente, quindi possibile che venga interpellato anche lui. Poi c'è Kia Joorabchian che ha avuto un ruolo determinante nella scelta di de Boer e ha favorito l'arrivo a Milano di Joao Mario e Gabigol; resta da capire, quindi, se avrà un ruolo e un peso determinante anche in questa decisione.

TORINO e STATO D'ANIMO - La conferenza è stata ufficializzata, quindi contro il Torino Frank de Boer sarà in panchina. In caso di vittoria, comunque, Thohir sarebbe propenso a confermare la sua fiducia. De Boer, intanto, ora si sente solo, forse poco protetto e anche abbandonato dai giocatori, soprattutto da quelli su cui aveva puntato. Si può immaginare - riferisce Massimiliano Nebuloni - l'umore con cui ha diretto l'allenamento di questa mattina. Si sente delegittimato e si aspettava un atteggiamento diverso da parte dirigenza presente a Milano che comunque aspetta decisioni dall'alto.

DECISIONE - Thohir vorrà parlare con de Boer perché è stato proprio lui a convincere Suning a puntare su di lui. Il presidente vuole fare chiarezza sulla situazione e vuole capire se è necessario cambiare subito oppure se ha senso aspettare ancora. È stato lui a scegliere il tecnico e quindi, anche per una questione di immagine, è nel suo interesse prendere tempo. La dirigenza più vicina alla squadra, invece, aveva il sospetto che potesse non essere il profilo adatto, non solo per un discorso di lingua, ma perché ha allenato in Olanda senza aver mai avuto esperienze internazionali, in più in un ambiente come l'Inter non sarebbe stato facile imporsi subito. Se la società optasse per l'esonero, arriverebbe all'Inter il nono allenatore dopo il Triplete.

(Fonte: Sky Sport 24)