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De Boer, matita blu sull’approccio alla gara. Società non contenta. Stop al turnover

Eva A. Provenzano

L'allenatore ha parlato con la squadra prima dell'allenamento odierno: non gli è piaciuto come è stata approcciata la gara con lo Sparta Praga

E' stato un confronto un po' duro, ma doveroso. Anche ieri sera in fondo Frank de Boer non aveva dimostrato di voler essere tenero con i suoi e aveva subito parlato -  davanti ai microfoni - di errori da dilettanti. Stando a quanto riportato da SkySport l'allenatore, durante la seduta odierna di allenamento ad Appiano Gentile, ha cerchiato con la matita blu il modo di approcciare alla partita da parte della sua squadra ancora una volta in Europa League. L'Hapoel doveva essere un incidente di percorso, ma così non è stato.

DELUSIONE SOCIETARIA - Il club non avrebbe digerito il modo di mettere in campo la squadra e alcuni cambi discutibili perché è come se de Boer avesse fatto passare il messaggio che la coppia sia in secondo piano rispetto al campionato, sembra che sia un intralcio. Un messaggio inaccettabile per una società che vuole rilanciarsi anche a livello europeo e aspira alla Champions League.

I MIGLIORI - La sensazione è che non ci sarà troppo spazio per il turn over nelle prossime gare di EL. Solo affidandosi ai migliori si può passare il girone. E' vero, i giocatori dovranno essere in campo ogni tre giorni, ma lo facevano anche i senatori che si offendevano se non erano in campo ad ogni gara.

CERTEZZA - Una certezza è spuntata dopo la seconda sconfitta della fase eliminatoria: "Troppo ampio divario tra titolari e riserve. Chi è stato schierato aveva le motivazioni sotto i tacchetti e sono stati sottovalutati avversari semi-sconosciuti. Totti a 40 anni è sempre un esempio di efficienza e personalità anche se gioca da titolare solo col Crotone e con l'Astra Giurgiu. Quello che una volta alla Pinetina era Zanetti", ha concluso Massimiliano Nebuloni.

(Fonte: SS24)

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