Frank de Boer non è più il commissario tecnico dell'Olanda. Dopo una riunione col manager olandese e col suo entourage, la federazione ha sancito il divorzio con effetto immediato dall'ormai ex ct, eliminato agli ottavi di finale dell'Europeo in corso contro la Repubblica Ceca. La scelta è stata presa dallo stesso de Boer, che non ha raggiunto l'obiettivo prefissato prima della competizione: "Nel contratto era previsto almeno il raggiungimento dei quarti di finale", si legge nel comunicato.
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UFFICIALE: de Boer non è più il ct dell’Olanda. Svelate tutte le motivazioni
La decisione dopo l'eliminazione dagli Europei agli ottavi di finale contro la Repubblica Ceca
L'ex allenatore dell'Inter ha motivato così la sua scelta: "In attesa della valutazione, ho deciso di non continuare come allenatore della nazionale. L'obiettivo non è stato raggiunto, questo è chiaro. Quando mi è stato proposto di diventare allenatore della nazionale nel 2020, ho pensato che fosse un onore e una sfida, ma ero anche consapevole della pressione che ci sarebbe stata su di me dal momento in cui sono stato nominato, quella pressione sta aumentando ora, e questa non è una situazione ideale per me, né per la squadra in vista di una sfida importante per il calcio olandese verso la qualificazione ai Mondiali. Voglio ringraziare tutti, ovviamente i tifosi e i giocatori. I miei complimenti anche alla dirigenza che qui al campus ha creato un clima sportivo da vero top".
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