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«Nell’incontro svoltosi il 21 giugno, con la partecipazione dei rappresentanti di Ac Milan e Fc Inter, la Webuild ha esposto le linee principali dello studio effettuato», spiega in una nota del Comune il direttore generale, Christian Malangone, «per la successiva ed eventuale valutazione da parte delle predette società. Webuild, lo scorso mese di febbraio, ha spontaneamente proposto l’avvio di uno studio di fattibilità per la riqualificazione dello Stadio Meazza, rendendosi disponibile autonomamente ad elaborarlo con oneri a proprio carico, senza dunque alcun incarico o qualsivoglia impegno da parte del Comune di Milano. Nessun documento e/o progetto è stato, quindi, consegnato al Comune di Milano in occasione del soprarichiamato incontro».
«Gli hanno presentato un progetto senza progetto, ma che è? Una barzelletta», commenta ironico il consigliere di Forza Italia. «Ho chiesto ai presidenti delle commissioni competenti (Sport, Olimpiadi, Verde con l’aggiunta di quella del Demanio) di riunirci e in queste ore sto ultimando la raccolta delle firme dei consiglieri di opposizione», afferma De Chirico, determinato a dare battaglia sul caso di San Siro, «vogliamo vedere il progetto e trattandosi di un bene di proprietà pubblica capire meglio l’ipotesi della cessione del diritto di superficie e cos’ha in mente l’Amministrazione comunale. Ancora una volta il sindaco solo al comando pecca di presunzione e non ha voluto ascoltare chi vuole semplicemente il bene della propria città».
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