De Laurentiis: “Higuain voleva vendessi Callejon.Benitez? Villa a Roma, equitazione ma…”

Alla vigilia del ritorno di Champions league con il Real Madrid, Aurelio de Laurentiis interrompe il silenzio stampa

Alla vigilia del ritorno di Champions league con il Real Madrid, Aurelio de Laurentiis interrompe il silenzio stampa ed in una intervista al quotidiano spagnolo El Pais racconta della cessione di Higuain (''aveva una clausola rescissoria di 90 milioni, ovvio che se c'è qualcuno abbastanza pazzo da pagarla, io non posso dire nulla") e rivela anche che l'argentino, attraverso il fratello, aveva fatto pressioni perché fosse ceduto Callejon: "Non cenavo con lui, però conoscevo molto bene la famiglia e devo dire che è esemplare. Un padre straordinario. Il fratello mi diceva sempre: A Higuain non piace giocare con Callejon, compra altri giocatori'. Non l'ho fatto perché amo Callejon. Così gli ho prolungato il contratto di 4 anni. Non sono un uomo che può essere ricattato".

Il produttore cinematografico non risparmia frecciatine al 'Pipita': ''nella seconda stagione - dice a El Pais - abbiamo perso la qualificazione in Champions perché sbagliò il rigore decisivo". De Laurentiis racconta di aver cercato Massimiliano Allegri prima di scegliere Rafa Benitez: ''Prima di Benitez, in realtà, avrei voluto Allegri - rivela - Per lui avevo un amore assoluto quando allenava il Milan e un giorno gli chiesi di venire. L'ho chiamato per tre mesi, ma mi diceva sempre di aspettare. Così a un certo punto pensammo a Benitez, lo incontrai a Londra e mi piacque. Sembrava un napoletano, era simpatico, mi invitò a mangiare e facemmo il contratto. E quando tornai a Roma mi chiamò Allegri e mi disse: 'Presente, io sono disponibile''. ''Benitez? E' un grande allenatore, conoscitore di calcio, ma che ha confuso il calcio inglese con lo spagnolo e l'italiano. E' stato un suo limite. Aveva un'opzione per un altro anno - racconta de Laurentiis - ma aveva problemi con la famiglia. Gli offrii una villa a Roma in affitto con grandi scuole e anche una scuola di equitazione per una delle figlie. Gli ho detto che sarebbero potuti andare a Napoli tutte le volte che volevano, ma la sua famiglia non voleva lasciare l'Inghilterra".