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Intervistato da Dazn, Aurelio De Laurentiis fa un primo bilancio della stagione del Napoli. Il presidente toccapoi altri argomenti come la scelta di Spalletti e l'arrivo mancato di Ibrahimovic. "Come la Ferrari a Imola ci siamo basati sull’ottimo inizio e poi siamo caduti tra Covid, Coppa d’Africa e altre limitazioni che hanno complicato il lavoro di tutti. Problemi di mentalità? Sono tutte cazzate. Certo il fattore psicologico è importante, ma non posso pensare che ci possa essere una mosca tse-tse che improvvisamente crei un problema a 25-30 giocatori di altissimo livello, mi sembra assurdo".
"Spalletti? L’ho scelto io, ma a gennaio del 2021. Andai a Milano di nascosto a casa sua e gli feci firmare il biennale più un’opzione per il terzo anno a mio favore, che non voleva sottoscrivere. Poi l’ho convinto, facciamo un secolo e mezzo in due. Poi quando e se vorrà andare via ci daremo la mano e non succederà nulla. Avevamo già firmato tutto con Zlatan, l’accordo c’era. Poi venne esonerato Ancelotti e al suo posto arrivò Gattuso. Mi chiamò e mi disse: ‘Si fidi di me, non abbiamo bisogno di Ibrahimovic perché…’. E mi fidai".
(Si Gonfia la Rete)
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