DE LUIGI: “DOPO L’ANDATA PENSAVO AVREMMO TENUTO. SU ICARDI, KONDOGBIA E MOURINHO…”

Sul momento dell'Inter e sul futuro della squadra si è soffermato l'attore e regista e anche tifoso nerazzurro Fabio De Luigi, intervistato dal Corriere dello Sport: "L'Inter di solito è una squadre che illude, per poi lasciare l'amaro in bocca. Sembra che ci sia una lenta rinascita ma credo sia difficile arrivare al terzo posto. Peccato, dopo il girone d'andata pensavo avremmo tenuto. Il progetto di Thohir è sempre stato chiaro: si sapeva che non era l'emiro di turno. C'è l'intenzione di risanare la società e di renderla autosufficiente dal punto di vista finanziario. Certo servirebbe lo stadio. Servono calma e pazienza, sono certo che il presidente non se ne andrà presto. Mancini mi piace, è un bravissimo allenatore ed escluso l'ultimo periodo abbiamo giocato bene; ora credo ci sia un po' d'ansia per il risultato ma voglio credere che la squadra ne uscirà". 

Sul possibile addio di Icardi: "Io spero che resti. Uno che a 23 anni segna come lui è un bene prezioso, ha bisogni di altri alla sua altezza. Dobbiamo tenere conto, però, del Fair Play Finanziario, quindi nel caso dovesse partire, spero che sarà per tanti soldi così ci rifacciamo la squadra". Sugli acquisti estivi: "Miranda non mi ha sorpreso, conoscevo le sue qualità, ma sta andando davvero bene, è roccioso e quando non c'è si vede. Kondogbia? Io credo in lui, me lo ricordo al Monaco, anche se non sta avendo un rendimento di certo esaltante. Credo che manchi un po' di tempo per ricostruire una squadra vincente. Non sopporto i fischi dopo 3 minuti di partita". 

Sul big match Juve-Inter: "Ah giochiamo con loro? Ho un impegno domenica... Scudetto? Io spero lo vinca il Napoli, sono contento per Sarri e poi hanno Higuain...". De Luigi ha parlato anche del breve ritorno di Mourinho e Ronaldo: "Volevo fare l'indifferente come quando sai che c'è la tua ex fidanzata, ma mi sono venute le lacrime a rivedere Mou. Spero torni in futuro. A Ronaldo gliene dissi di tutti i colori quando se ne andò, ma non lo avrei fischiato l'altro giorno. Totti? Le bandiere non si toccano. Per il mio prossimo film prenderei senza dubbio Cassano".