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De Napoli: “Inter? Napoli favorito: Brozovic assenza pesantissima perché…”

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Le parole dell'ex azzurro: "Napoli favorito perché può giocare più sereno avendo 8 punti di vantaggio sul Milan e ben 11 proprio sull’Inter"

Marco Astori

Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Nando De Napoli, ex calciatore del Napoli, ha parlato così in vista della sfida di stasera tra l'Inter e gli azzurri.

A centrocampo può esserci un bel tesoro di questo match, chi lo troverà?

«L’assenza di Brozovic è pesantissima per l’Inter. Inzaghi perde il suo metronomo, il faro, un giocatore fantastico, che detta gli schemi e al quale i compagni danno sempre la palla perché sanno che è nei piedi migliori e da lui qualcosa di buono accadrà. Penso che dovranno chiedere a Calhanoglu di abbassarsi qualche metro rispetto al solito perché poi in una squadra di calcio serve sempre chi fa partire il gioco e tra lui, Barella e Mkhitarian dovrà pensarci il turco. Il Napoli ha un centrocampo fortissimo con Zielinski o Ndombele, Lobotka e Anguissa. Mi rivedo in quest’ultimo per la forza, la volontà e l’abnegazione che ha nell’andare a recuperare palla, quella che era poi la mia caratteristica migliore. Lui è anche più bravo giacché dà alla squadra tanta qualità con i suoi inserimenti e la capacità di andare al tiro».

Che ricordi ha delle sue sfide all’Inter quando giocava nel Napoli?

«Ho segnato pochi gol nella mia carriera, ma una volta stavo per beffare Zenga, lo salvò solo la traversa. Eravamo compagni in Nazionale e andai avanti a rinfacciargli per un po’ di tempo il fatto che aveva avuto solo fortuna (ride, ndr). Erano sempre belle sfide, combattute, oneste. Il giocatore con cui duellavo era più che altro Nicola Berti, aveva un cambio di passo eccezionale quindi dovevo cercare di andarci d’anticipo per non fargli prendere velocità. Ma mi ricordo come un incubo anche la marcatura che ogni tanto mi chiedevano di fare su Andreas Brehme: il tedesco era un motorino sulla fascia, andava su e giù senza fermarsi mai quindi da mediano dovevo sganciarmi per aiutare il nostro esterno. Per fermare quei due lì dovevo stare bene, mi preparavo al massimo perché erano sempre partite decisive e che mettevano in palio una fetta di scudetto proprio come accadrà questa sera a San Siro».

Napoli favorito quindi anche per via dell’assenza di Brozovic?

«Napoli favorito perché può giocare più sereno avendo 8 punti di vantaggio sul Milan e ben 11 proprio sull’Inter, che considero la squadra più forte, con una rosa più ricca e profonda anche di Milan, Juventus e Roma. Se l’Inter stasera perde può dire addio allo scudetto e a quel punto dovrà puntare tutto sulla Champions League dove già al primo turno avrà un osso duro come il Porto. Da amante del calcio spero che Inzaghi possa riavere il miglior Lukaku il prima possibile perché è un piacere vederlo giocare; ha però bisogno che i centrocampisti gli diano i giusti palloni. Con la sua fisicità sarà un bellissimo duello contro Kim».

Non c’è il rischio che il Napoli venga schiacciato dalle pressioni per uno scudetto che manca da troppo tempo e che si faccia rimontare come accadde a voi con il Milan nella stagione ‘87-88?

«Non credo. Certo quest’anno c’è stato di mezzo un Mondiale che può aver scombussolato i piani, ma sono certo che Spalletti avrà rimesso tutti al loro posto, lavorando sulla testa dei giocatori, pretendendo massima attenzione per la ripresa».

Il Napoli stasera può accontentarsi anche di un pareggio?

«No, non è una squadra che fa calcoli. San Siro sarà una bolgia, ma ci saranno anche tantissimi tifosi napoletani. Sembra di essere tornati ai nostri tempi, quando ci seguivano ovunque e ci davano sempre una spinta in più».

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