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De Paola: “Ucraina? Per me non è rigore. Non credo che Ceferin abbia…”

Marco Astori Redattore 

Le parole del giornalista: "Ho colto anche io un sentimento anti-italiano, che cozza con quanto visto lì a Leverkusen dove c'erano tanti italiani"

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Paolo De Paola, giornalista, è tornato così sul rigore non concesso all'Ucraina ieri contro l'Italia: "Ho colto anche io un sentimento anti-italiano, che cozza con quanto visto lì a Leverkusen dove c'erano tanti italiani. Ci sono tifosi del Napoli che ce l'hanno ancora con Spalletti e altri contro Gravina. Questo step-on-foot non viene calcolato in Europa e poi non c'è un fotogramma che lo conferma quel contatto tra Mudryk e Cristante. Sono vicini ma non c'è immagine del contatto.

Per me non è rigore. In Italia lo hanno fischiato per Milan-Udinese e ci sono state contestazioni. Strumentalizzare lo sport per altri fini non ci sto. Non credo che Ceferin abbia condizionato gli arbitri, ma solo il sospetto anima queste voci. Chiesa gioca in un modo in Nazionale, in un altro alla Juventus. Scamacca mi ha deluso di più, perché siamo sempre alla ricerca del centravanti, in attesa di Immobile. Mi è piaciuto Chiesa, Raspadori, c'è un bel fiorire al suo fianco. Abbiamo dei giocatori di cui possiamo parlare come qualità, ma manca il centravanti vero".



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