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«Sì e no: quella vittoria ci ha fatto capire che siamo capaci di grandi cose, ma il passato ci ha detto che la nostra forza è stata sempre l’umiltà: quella ci ha sempre acceso il fuoco giusto per ripeterci».
Sua frase di ogni inizio stagione: il segreto sarà non avere né aspettative, né obiettivi. L’Atalanta può ancora permettersi di dirlo?
«Le aspettative sono inevitabili, ma ci sono club che ne hanno più di noi. Il vero obiettivo è cercare di andare oltre quello che abbiamo fatto l’anno scorso: dura, ma ci proviamo. A cominciare dalla Coppa Italia: quella dobbiamo ancora vincerla».
Cosa pensa quando dicono: Dea, l’anti-Inter?
«L’anno scorso siamo arrivati quarti, 25 punti dietro l’Inter, non abbiamo mai giocato per lo scudetto: ora dovremmo farlo perché abbiamo vinto l’Europa League? Pensiamo a stare ancora fra le prime e a fare il miglior percorso possibile in Champions».
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