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De Rossi: “Conte? Uomo particolare ma leale. Una volta mi chiamò e mi disse che…”

Durante la diretta su Twitch alla BoboTV, Daniele De Rossi ha raccontato così il suo rapporto con Antonio Conte, rivelando anche una telefonata particolare

Matteo Pifferi

Intervenuto alla BoboTV in diretta su Twitch, Daniele De Rossi ha parlato così di Antonio Conte:

"Un altro allenatore che mi è entrato dentro. Ho vissuto l'esperienza in Nazionale, 40/50 persone a piangere. Tutti a piangere per quanto c'eravamo uniti, ci dispiacque uscire ai rigori con la Germania. Non era una delle Nazionali più qualitative ma abbiamo dato tutto, c'era qualcosa di diverso in campo, la gente l'ha capito ed è tutto figlio dell'allenatore, ha creato qualcosa di diverso. Rischia di vincere anche quest'anno all'Inter, lo stimo tanto a livello umano non solo per le vittorie e per il calcio che fa, quando dico che bisogna apprezzare chi ottiene risultati. Se sono un presidente, e porti i risultati, ti stringo la mano".

"Conte è un uomo particolare, ogni tanto sbrocca e fa casino ma ho conosciuto un uomo leale. Dico sempre una frase su Conte:  è difficilissimo essere un suo giocatore ma è bello, ti succhia le energie ma ti piace. E' leale, almeno così è stato per me. Una volta mi ha detto "se giochi così non ti porto all'Europeo', prendo il telefono e leggo Antonio Conte e in automatico penso al mio avvocato che si chiama così. Ho risposto 'Ao, Antò, tutto a posto?' Era il mister e mi ha gelato, meglio così a differenza di altri che ogni tanto mi hanno detto 'Sei fortissimo' e poi mi hanno sfondato, me ne sono capitati tanti così".

De Rossi su Conte obbligato a vincere

"Conte obbligato a vincere? Ci sono tante squadre forti, c'è la Juve. Conte anche nelle interviste fa pretattica, lo conosco e secondo me nello spogliatoio parla solo di scudetto. Vorrei andare a vedere i suoi allenamenti, non chiede nient'altro che quello. Lo chiedeva a noi con l'Italia che non avevamo una squadra forte come Spagna e le altre. Conte crea una struttura mentale al calciatore che è importante, ha vinto con la Juventus quando la Juventus arrivava indietro negli anni precedenti. Sarebbe importante se vincesse lo scudetto, la Champions è stata una batosta. Arrivare a febbraio in questa posizione lo mette in corsa per vincere, poi riuscirci o non riuscirci è un'altra cosa. Conte ha già settato i giocatori psicologicamente con quell'obiettivo lì".

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