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Sulla stessa lunghezza d'onda del proprio allenatore, Daniele De Rossi sa che questa è l'occasione giusta per far sì che tutta la Roma faccia il salto di qualità dal punto di vista mentale per puntare alla vetta e alla battaglia contro la Juventus. Ai microfoni di Sky, il centrocampista giallorosso ha detto: "Nel primo tempo potevo fare meglio, ma ero marcato a uomo e ho sbagliato qualcosa. Nel secondo tempo però tutta la squadra è cresciuta. Potevamo fare una partita migliore. Abbiamo perso punti in maniera stupida, bisognava imparare a vincere anche le partite sporche. Dominare contro la Lazio terza in classifica era difficile, era normale che la partita fosse equilibrata. Festeggiamenti? Non è che c'è il pullman scoperto al Circo Massimo, ovviamente c'è gioia nel vivere il post gara. Si lavora meglio soprattutto quando l'umore è alto. Spalletti è stato chiaro, domani ci si allena, giovedì abbiamo una partita in Europa League. Dopo una stagione difficile a 33 anni mi sono chiesto se fossi ancora in grado di mantenere certi livelli e l'Europeo mi ha dato risposte importanti e lo stesso Spalletti mi ha aiutato molto. Pensavo gli infortuni mi costringessero a lavorare di meno, invece sto lavorando di più e grazie anche al momento della squadra sto giocando bene. In passato ci siamo screpolati, lo staff ci tiene sempre sul pezzo, siamo più motivati. I ragazzi sono completamente immersi in questa realtà che non è difficile da vivere nel quotidiano. Non succederà la stessa cosa accaduta dopo Atalanta-Roma".
Poi, una bella chiusura: "Banti ci ha detto che dovevamo prenderci la responsabilità di quello che accadeva in tribuna e fuori. La sconfitta a volte porta a dire qualcosa fuori le righe oppure a far accadere dei parapiglia. Si è parlato di guerre, ma laziali e romanisti dividono la città, famiglie e lavoro. Certo, è una partita particolare, ma le guerre sono già tante e lasciamole altrove. Speriamo questo derby finisca qui".
(Fonte: Sky Sport 24)
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