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De Rossi, scudetto non scontato: “Leicester e Portogallo insegnano”. E sul rinnovo…

Marco Astori

Il centrocampista giallorosso ammette la superiorità della Juventus ma non esclude colpi di scena in campionato

I pronostici d'estate a volte ci azzeccano e a volte no: Daniele De Rossi lo sa bene e non ha fretta nell'assegnare già da ora il tricolore alla Juventus:

"Il calcio mi ha insegnato che la percezione che c'è a luglio e ad agosto non è sempre reale o importante, a volte c'è stata la netta sensazione che potessimo essere più forti degli altri e così non è stato. Quel che conta è lavorare seriamente e avere una squadra forte e noi siamo una squadra forte che gioca beneServe continuità, ma sono già sei mesi che lavoriamo con Spalletti. Davanti a una squadra come la Juventus sarà difficilissimo, ma il calcio ci ha insegnato che può succedere di tutto: guardiamo il Leicester o il Portogallo all'Europeo, senza dimenticare la stessa Italia. Prepariamoci senza pensare ai giocatori del Napoli e della Juve, pensiamo all'Udinese intanto".

E riguardo il contratto in scadenza Capitan Futuro si dimostra sereno ma non regala certezze:

"Sul contratto sono serenissimo, non ci sto pensando, poi questi discorsi si faranno in casa o in famiglia o in fase di rinnovo. E poi, proprio per il fatto che potrebbe anche essere l'ultima stagione, perché non farla diventare la più bella della mia carriera? Ora non devo pensarci. Il mio obiettivo è fare una grande stagione. Non penso adesso a cosa farò, un calciatore maturo dev'essere al passo con il suo fisico e ogni decisione che prenderò sarà presa con la massima serenità. Non c'è nessun cataclisma che dovrà succedere per farmi restare alla Roma: ora non bisogna parlarne, perché non farebbe bene a nessuno".

(Fonte: Tuttosport)