Una ricerca realizzata da Omnicom Media Group (OMG), in collaborazione con la Lega Serie A, fornisce ulteriori indizi sulla salute del calcio italiano. Lo studio si concentra su come la pubblicità viene percepita durante le trasmissioni calcistiche. I risultati mostrano che la visione del calcio favorisce una memorizzazione spontanea dei messaggi pubblicitari con un incremento del 26% rispetto ad altre trasmissioni televisive.
Inoltre, l'efficacia della pubblicità può aumentare fino al 48% se, oltre agli spot televisivi, vengono impiegate altre forme di promozione e sponsorizzazione, come quella visibile durante il gioco (billboard, tappeti, sala VAR). De Siervo ha commentato:
"Questi risultati non mi sorprendono. Il nostro obiettivo, insieme agli investitori, è quello di offrire un prodotto sempre più accattivante e coinvolgente per i futuri spettatori, in un’era di vasta scelta. Negli ultimi quattro anni, abbiamo visto un aumento notevole dell'interesse per la Serie A: siamo passati da 3 a 10 sponsor (con altri in arrivo) e gli investimenti sono aumentati da 30 a 75 milioni di euro, grazie anche al lavoro del nostro direttore commerciale Michele Ciccarese. Questo è solo il risultato di una trasformazione avviata dopo la pandemia, con l'intento di valorizzare e arricchire la nostra offerta".
La segmentazione del calcio in Italia, che include campionati e coppe diverse, è stata progettata per attrarre una gamma più ampia di partner e investitori. La tecnologia ha un ruolo cruciale nella presentazione del prodotto. A Lissone, vicino a Milano, è stata creata una struttura che utilizza l’intelligenza artificiale per sviluppare contenuti su tutte le piattaforme: digitale, social, online, migliorando la qualità della visione delle partite. La qualità delle telecamere è stata elevata ai livelli dei migliori campionati, come la Premier League inglese. Grazie alla collaborazione con RDS, la narrazione del campionato è stata arricchita, e la qualità grafica è stata notevolmente migliorata, permettendo fino a sei segnali simultanei sui led a bordo campo, aumentando la visibilità della pubblicità durante la partita.
I risultati della ricerca di OMG mostrano che la pubblicità a bordo campo è più apprezzata rispetto agli spot televisivi. Inoltre, il 69% degli italiani (circa 34 milioni di persone) segue il calcio su vari mezzi, con l’82% di questi che lo guarda in TV o in streaming online, seguiti dai social con il 61% e dai siti web/siti di giornali con il 44%.
Marco Girelli, CEO di Omnicom Media Group, ha sottolineato:
"Il ruolo del calcio nel settore della comunicazione è ben noto, ma la sfida è rendere la comunicazione sempre più efficace per le aziende e per i consumatori. Gli eventi calcistici offrono un’attenzione unica, con la diretta televisiva che registra i livelli di attenzione più elevati rispetto ad altri contenuti. Un pubblico così ampio attira inevitabilmente l’interesse delle aziende: il calcio ha creato nuovi spazi più ricchi e ampi".
Le iniziative post-pandemia hanno portato, secondo una ricerca di Deloitte, a stadi più affollati, con un aumento dell’88% delle entrate per le giornate di partita, raggiungendo 434 milioni di euro rispetto alla stagione 2021/22. Tutti i 17 club della Serie A hanno registrato un incremento delle entrate. Tuttavia, la Premier League continua a essere il leader indiscusso in termini di ricavi e business. De Siervo ha dichiarato:
"Raggiungeremo la Premier League quando riusciremo a ridurre il problema della pirateria. Attualmente, la Serie A perde 300 milioni di euro all'anno a causa delle connessioni illegali, il che equivale a un miliardo di euro in tre anni. Senza questo problema, i nostri risultati sarebbero molto più competitivi".
Il costo degli abbonamenti è in continua crescita, suscitando malcontento tra i tifosi. L'indagine di OMG rivela un aumento delle persone che seguono le partite nei locali, con 4 milioni di italiani che guardano le partite al bar, metà dei quali sono giovani sotto i 34 anni. De Siervo ha concluso:
"Siamo allineati con i costi degli altri grandi campionati europei. Il problema è anche culturale: in Italia si è abituati a considerare il calcio quasi gratuito. Oggi, con il costo di un caffè al giorno, si ottiene un prodotto di alta qualità che attrae investitori come Eni e Frecciarossa. Siamo convinti di avere le potenzialità per continuare a crescere e, forse, diventare la lega leader in Europa nel prossimo futuro".
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