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Dalle pagine del GIornale di oggi Claudio Decarli rimprovera il presidente nerazzurro Erick Thohir: «Galtier aveva confidato che l’Inter se l’era studiata per benino, dai tempi del triplete, tutta l’involuzione successiva fino a ieri sera. E si era fatto l’idea che non poteva trasformarsi all’improvviso, magari era in crescita ma nel finale ci sarebbe stato spazio per i suoi. Ne era certo. Ha atteso e ha avuto ragione. Dall’altra parte Mazzarri li ha recuperati e persi subito, dopo l’ultimo test al Geoffroy-Guichard, Fredy Guarin non è andato neppure in panchina e Yuto Nagatomo è rimasto in albergo vittima di un attacco influenzale. Mentre i due strateghi studiavano, Erick Thohir era rifugiato in un albergo di Ginevradavanti al tv color. Vieni dall’Indonesia, la tua squadra si gioca la qualificazione a St. Etienne e ti sdrai a 200 km dal campo? All’Inter dicono che non ce ne sia bisogno, ma la squadra è senza manico, qualcosa non sta andando per il verso giusto. Poi Thohir ci dirà che prima vengono i libri e prenderà un mucchio di voti, ieri comunque ha ribadito che contano più del risultato sportivo e di questo gli interisti un po’ si preoccupano».
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