Una delle rivelazioni di questa Premier League, già di suo sorprendente ai massimi livelli con la vittoria del Leicester, è stato l’attaccante e capitano del Watford, Troy Deeney. I suoi 13 gol stagionali (11 in campionato e 2 in FA Cup) hanno attirato l’attenzione di molti club, ammaliati dalle sue qualità. Deeney si è fatto ben notare per le sue gesta sul campo e pure per le varie sfaccettature del suo personaggio, mai banale. Cresciuto nell’Aston Villa, Deeney milita nel Watford dal 2010, dove è rimasto fino ad oggi. Nel 2012 ha passato qualche mese lontano dai campi, in prigione, per una rissa con uno studente e un agente di polizia: condannato a 10 mesi, al suo ritorno trovò Gianfranco Zola sulla panchina degli Hornets. Pian piano, col suo club - acquistato dalla famiglia Pozzo - ha raggiunto la massima serie, consacrandosi in questa annata.
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Deeney, personaggio in casa Pozzo: “Voglio un contratto e un…parcheggio! Vado a DisneyWorld e…”
Troy Deeney è un personaggio originale e mai banale, attaccante e capitano del Watford di proprietà della famiglia Pozzo. Al The Sun, ha rilasciato un'intervista delle sue: "Voglio un nuovo contratto e il parcheggio che ancora sto cercando....
Per capire l’originalità del personaggio, un’intervista concessa in queste ore al Sun può far capire molte cose: "Sogni per l’estate? Voglio che il club mi faccia un nuovo contratto! Sarebbe una cosa buona, poi voglio che acquisti qualche altro giocatore - ma prima pensino a me. Cosa mi piacerebbe che loro facessero? Vorrei disporre di un parcheggio personale, visto che sto ancora cercando di ottenere il parcheggio numero 9 (come il suo numero di maglia, ndr). Qualunque cosa abbiano fatto negli ultimi 4 anni ha dato benefici al club, qui tutto è migliorato, dal cibo, alla palestra a nuove aree del centro di allenamento. Per questo io non metto in discussione nulla di quello che hanno fatto, perché è stato solo un beneficio per il club. Semmai, lo metterò in discussione se non mi daranno un nuovo contratto. Vacanze? Una volta sono andato a Marbella (Spagna) ma non mi è piaciuto, l’ho trovato noioso. Andrò a Miami per qualche giorno con i ragazzi, poi andrò ad Orlando con mia moglie, la sua famiglia e i bambini. Avrò due settimane di vacanza e poi due settimane di pre-pre-season in cui smaltire tutto il cioccolato e gli hamburger che mangerò a DisneyWorld. L’estate è libera, tutti devono fare quello che vogliono. Devo solo fare in modo di non essere sbattuto sulle prime pagine dei giornali, basta comportarsi bene. Bisogna divertirsi ma ricordando sempre che, per una certa ragione, siamo sotto gli occhi del pubblico: bisogna divertirsi mantenendo un buon livello".
Dopo avere più che altro scherzato, lo stesso Deeney si è fatto poi più serio, spiegando cosa significhi per lui il proprio lavoro. Da bambino, fu scartato dall’Aston Villa e finì ad intraprendere la strada del muratore per 120 sterline a settimana, continuando a giocare per squadre di bassa serie come il Chelmsley Town e l’Halesowen. Per questo, il traguardo che è riuscito a raggiungere ora, assieme al Watford, non può che adorarlo. Per arrivare fin qui ha lavorato duramente, regalando alla sua famiglia un qualcosa che non intende perdere. Ora, giustamente, vuole assaporare al massimo ogni attimo trascorso sotto i riflettori del calcio: "Io non ho una brutta vita. E’ difficile non goderne. Ho 27 anni, gioco in Premier League e sono sposato con due figli, perciò non c’è molto da essere pazzi. Tutto questo potrebbe essermi portato via in qualsiasi momento, ho avuto esperienze così prima di arrivare a godere di quello che ho oggi. Non vedo il dover parlare con voi come una semplice routine, per me è un onore. Posso vedermi sulle pagine dei giornali, mia mamma e la mia famiglia posso vedermi e possono essere felici e orgogliosi di me. Non ho niente di cui essere infelice".
(The Sun)
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